Piangono oggi i vetri che si affacciano su questo mare arrabbiato, desolato e malinconico è l’animo che si immedesima in una natura così ribelle.
Non è né la tristezza né l’inquietudine che afferra chi assiste preoccupato alla violenza di una tempesta, ma la speranza che domani risplenda un fulgido sole.
Nessuno m’impone di dar spazio a ciò che ho dentro, a ciò che la mano ha voglia di scrivere, ma dote dell’uomo è pensare e sognare ma anche svegliarsi e costruire il sogno.
Allontano da me la presunzione d’essere uno degno di scrivere, ma ho solamente voglia di farlo.
Appoggiato da chi ha la mia stima apro a voi un mondo, che per mia natura tengo gelosamente conservato. Non voglio che ciò che sarà scritto sia apprezzato, neanche letto se la vostra volontà ve lo impedisce, ma ho la presunzione di raccontare tutto quello che la mia dotata, a parer d’altri, fantasia mi suggerisce. E chissà mai che ciò che è scritto prenda forma e diventi nient’altro che soddisfazione e contentezza… salvo che l’inganno del tempo che mi spetta non mi sia ostile.
Infatti, il tempo fugge, e ci rincorre tra le vicissitudini di un mondo che gira sempre di più al contrario. E noi, consapevoli di questa storta inclinazione, invochiamo conforto e formuliamo processi, ignari di possedere un’anima tanto impura quanto lo è il mondo che ci circonda.
Ebbene nella fuggevolezza del mondo esterno esiste un paradiso per alcuni poco esplorato che sa di se stessi, dove la fortezza dei pensieri è il riparo più sicuro.
Condivido in pieno il tuo pensiero, tanto da conoscere bene quel paradiso poco esplorato, anche per me, fortezza di pensieri, tanto da imbrattare con la penna, grande arma bianca, la carta bianca e dare vita a quei pensieri stessi.
Sempre bravo, ciao.
Sandra
carissimo,
non mi limito solo ad apprezzare ciò che scrivi, ma ammiro la tua capacità di toccare le corde di affetti e pensieri che sono anche miei, nostri, di tutti.
non desistere, fai tua espressione quanto è sentire di tutti.
ciao
anna
Hai colto il pensiero di molti, mi unisco al coro degli apprezzamenti. Bravo, bravo, bravo. Tilly
Grazie 1000 a tutti voi
ma che dico? grazie 1.000.000.000
Mi aggiungo anche io al pensiero degli altri. Io non sempre scrivo, scrivo più quando ne sento il bisogno e in quel momento sono così tante le parole che ho da scrivere che non riesco mai a trovare una fine. Ma trovo un conforto che non ho mai trovato prima.
Anche a rileggerli a distanza di tempo ti regalano un piacere senza fine. Molte volte mi trovo tra le mani fogli con pensieri che non ricordavo di avere scritto e via con l’immaginazione e con ricordi che pensavo di averli persi per sempre.
è veramente toccante. Mi sono ritrovata perfettamente.
Ciao
Ciao, tutto bene tranne che il bisogno di tener conto che vi sono persone che provano e che hanno provato di più, che hanno intuito tante altre cose oltre a queste che noi (ora) proviamo, che hanno capito più di noi tante altre cose nella vita. Da questo dobbiamo partire, non esser traguardi ma partenze…