Sono uscita con i miei cani e non ho trovato nessuno per strada. Era strano sentire solo il rumore dei miei passi e del mio respiro. E c’erano le margherite nel parco, tante, vicine, si abbracciavano come fanno sempre in primavera. Le ho invidiate, ho sorriso loro con un moto di tenerezza per quello a cui noi oggi dobbiamo rinunciare.
Mi sono seduta sul prato, non c’era nessuno, solo io e i miei cani che si guardavano intorno alla ricerca di altri esseri cui abbaiare o scodinzolare. Sono rimasta 10 minuti in perfetta solitudine, ma non mi sentivo sola, stranamente.
C’era il sole, il prato, qualche mosca che volava e un silenzio irreale. Forse ritrovare la pace è il messaggio che dobbiamo leggere, il senso delle piccole cose, la grandezza di tutto quello che abbiamo.
Sono tornata a casa con la pace nel cuore, sicura che nulla sarà invano, saremo la migliore versione di noi.
La riflessione interna è sublime. Un raccoglimento con noi stessi, la natura e gli animali, in questo caso, gli amati cani. Il periodo è pesante ma sicuramente è un’opportunità per cercare oltre la grande corsa carpendo con gli occhi ciò che l’anima chiede.
Sandra