E’ da qualche giorno che ricevo la visita silenziosa, dal passo felpato di un solitario gattino, tutto nero, bruttino e piuttosto spelacchiato. Al momento, l’ho soltanto intravisto. I gatti dei miei vicini li conosco tutti, vanno tranquillamente a giro per i giardini, compresa la terribile gatta rossa, bellissima, occhi verdi sfidanti, anche i cani ne hanno paura. Si piazza in mezzo al campo e non si sposta, sei tu, che le devi girare intorno, lei non si muove. Ma il gattino nero non é di qui, arriva da chi sa dove.

Sto scrivendo al computer, in sala, davanti ho una vetrata enorme ed intorno tutto il porticato. Sono ispirata e concentrata, ma ad un tratto, vedo attraverso il vetro, delle zampotte nere, é lui. Dietro le mie spalle sento il respiro di Benny, ha già concluso la serata, dorme con le orecchie dritte, se mi alzo, mi viene dietro, lo so. Aspetto, dopo un po’ esco, accendo le luci del giardino, ma lui non c’é più; é passato oltre, probabilmente.

Ieri, invece l’ho visto far capolino da un cespuglio, nei pressi di casa, forse aspettava che io e Benny ce ne andassimo per entrare dalle sbarre del cancello di casa. Nessun cane del vicinato dorme fuori la notte, è una fortuna, spero che sappia cavarsela, penso di si é molto svelto, lo vedo dai vetri, esco e non lo trovo più.

Peccato, però, mi piacerebbe, Benny permettendo, magari chiuso in casa, onde evitare grosse gelosie concluse in tragedie, fare amicizia con lui, forse cerca cibo, come fanno i merli, che a momenti entrano pure in casa.

Confesso che con i gatti non ho molta confidenza, ed ho pure un po’ di fifa, non li ho mai accarezzati, cosa che con i cani, grossi o piccoli, mi viene naturale, però, sarebbe piacevole fare amicizia con costui la cui audacia mi affascina.

Chissà se riuscirò ad avere un incontro, per adesso faccio scontri con le zanzare, maledette, la mia pelle bianca e il mio sangue piace molto, e mi vorrebbero massacrare, ma sono troppo organizzata, ogni anno sempre di più, d’altronde non mi lasciano altra alternitiva che la guerra…, peccato.

Oggi pomeriggio, rientrando dalla passeggiata con Benny, ho notato, seminati per terra, oltre la ciotola, i chicchi del cibo di Benny, ho sorriso; Benny, invece, ha iniziato ad annusare agitato, la sua ciotola, il tappetino, il gelsomino, per terra,  sembrava un puma, mi guardava con aria interrogativa…, eh caro Benny, ho detto ad alta voce, un “trovatello”, oggi ha mangiato nella ciotola del principe!

In pace, c’é posto per tutti.

 

11 commenti su “Gattino solitario”
  1. eh, certo c’è sempre posto per un animaletto che chiede solo un po’ di cibo e certamente inselvatichito da un abbandono.
    prova a mettergli qualche croccantino in una ciotolina fuori dal cancello, un po’ d’acqua e ti farai un amico fedele.
    fedele come può essere un gatto, ma ti verrà a trovare e forse ti porterà qualche lucertola morta o qualche topolino senza vita.
    sarà il suo regalo e il modo per esserti riconoscente.
    anna

  2. Dolcissima! Il tuo amore per gli animali é incredibile. Un bacio
    Tilly

  3. Delicato il tuo sentire, espresso in forma smagliante, giocosa e piacevolissima alla lettura. Complimenti.
    Quando pubblicherai i tuoi racconti in un bel libro?
    Ciao, a presto.
    Ignazio

  4. Cara Sandra, quanto amore! Così “dovrebbe” essere per tutti noi e del nostro rapporto verso i mitici aminali che stanno prima di noi e ne sanno più di noi del pianeta Terra! Ma che bella asa he hai! Quando mi inviti? Kisssal…

  5. X ANNA

    Beh, cara Anna, mi correggo…- posto per tutti-, non sono interessata a tanti trofei…pensavo che, eventualmente, poteva bastare uno strofinamento…, topolini e lucertole, sono troppo anche per me.
    Ciao.
    Sandra

    X KISSAL,
    Caro Kissal,
    non so se ho una bella casa, so che ci sto bene, so che c’è tanto verde e che ne so trovare ancora di più tutti i giorni, questa é sicuramente una grossa attenzione a ciò che si ha intorno.
    Se passi dalla mia città, vieni a trovarmi.
    Ciao.
    Sandra

  6. Maremma m….. questa si che è vita. Kiss sta per baci Sal sta per Salvatore= KissSal…

  7. Leggendo ho immaginato la scena,…. e mi sono quasi commosso.
    Cerca di poterlo accarezzare, può essere che ti ricorderai a lungo del micetto.

  8. Che bel racconto!
    Ma chissà dov’è finito quel tenero gattino, con il freddo che fa ora…

  9. X Greta
    Il gattino oggi ha un collarino al collo. E’ al caldo e se esce, lo fa perchè lo vuole lui. Ha trovato casa.
    Grazie della lettura.
    Sandra

  10. x greta 28
    Si, un lieto fine e mamma gatta nera ha poi continuato a fare gattini neri, ma tutti collocati in abitazioni. Si vede che qui da noi, non solo è un’Isola verde, ma anche amante degli animali.
    A volte succede….
    Grazie della lettura.
    Sandra

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