Parliamo di noi,
dei miei sguardi
e dei tuoi silenzi.
Pensieri raminghi,
paure remote.
Mi aggiro in labirinti
cercandoti tra mille volti.
Perdoniamoci i silenzi,
le parole non dette,
gli sguardi mai compresi.
Noi non abbiamo mai parlato:
la tua bocca senza voce,
i miei occhi senza sguardo.
Dici: “Sono tuo!”
Mi appartieni?
Mi sei mai appartenuto?
Colgo sempre una sensibilità non comune nelle tue parole, brava Maria Livia!!!
Bravissima. Innanzitutto nel pensare poi nel saper scrivere e trasmettere le emozioni…