Come farò a spegnere

un fuoco che brucia

che consuma il mio cuore?

 

Come farò a reprimere un bene

ad allontanarti dal mio pensiero

a cancellare il tuo ricordo?

 

Come si fa a vivere ancora

senza calore e senza sorrisi

vuoto indifeso e oscurato?

 

Guarda i miei occhi e giura

che non provi un identico

tormento che ti divora

 

Come farai a convincerti

che quel che dici a me

è la verità che senti dentro?

 

L’unico modo per guarire

è fermare il cuore ma

per te che non sai che dire

farlo è l’inutilità più ingiusta.

 

4 pensiero su “Tradimento”
  1. Fermare il cuore per guarire…, caro Raf, io una volta dissi: far volare il tempo per dimenticare…,
    il cuore deve continuare a battere per fermarsi solo un attimo davanti ad un altro amore e subito dopo riprendere la sua corsa, solo così, si continua a vivere.
    Bella. Ciao.
    Sandra

  2. Hai ragione Sandra, come ho detto non fermerò il mio cuore né metaforicamente la mia vita per una donna che ha scelto altro e non me.
    Soffrirà ma non si fermerà nemmeno un attimo. E domani sarà già un’altro giorno.
    Raf

  3. molto bella come lirica, perchè esprime lo sconcerto del poeta che deve continuare a vivere dopo l’abbandono della donna amata che riempiva i suoi giorni di uomo innamorato.
    dal mio modesto sgabellino, però, (non oso neanche pensare al pulpito) alla terza strofa non passerei all’utilizzo della forma impersonale, perchè così sottolineerei il dolore ( Come farò a vivere ancora/ senza calore…).
    metterei anche qualche virgola che sottolineerebbe le pause.
    ciao
    anna

  4. Evidentemente non ti merita.
    Il ricordo rimarra’ per sempre, ma il pensiero, pian piano si allontanera’.
    Grazia

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