Come farò a spegnere
un fuoco che brucia
che consuma il mio cuore?
Come farò a reprimere un bene
ad allontanarti dal mio pensiero
a cancellare il tuo ricordo?
Come si fa a vivere ancora
senza calore e senza sorrisi
vuoto indifeso e oscurato?
Guarda i miei occhi e giura
che non provi un identico
tormento che ti divora
Come farai a convincerti
che quel che dici a me
è la verità che senti dentro?
L’unico modo per guarire
è fermare il cuore ma
per te che non sai che dire
farlo è l’inutilità più ingiusta.
Fermare il cuore per guarire…, caro Raf, io una volta dissi: far volare il tempo per dimenticare…,
il cuore deve continuare a battere per fermarsi solo un attimo davanti ad un altro amore e subito dopo riprendere la sua corsa, solo così, si continua a vivere.
Bella. Ciao.
Sandra
Hai ragione Sandra, come ho detto non fermerò il mio cuore né metaforicamente la mia vita per una donna che ha scelto altro e non me.
Soffrirà ma non si fermerà nemmeno un attimo. E domani sarà già un’altro giorno.
Raf
molto bella come lirica, perchè esprime lo sconcerto del poeta che deve continuare a vivere dopo l’abbandono della donna amata che riempiva i suoi giorni di uomo innamorato.
dal mio modesto sgabellino, però, (non oso neanche pensare al pulpito) alla terza strofa non passerei all’utilizzo della forma impersonale, perchè così sottolineerei il dolore ( Come farò a vivere ancora/ senza calore…).
metterei anche qualche virgola che sottolineerebbe le pause.
ciao
anna
Evidentemente non ti merita.
Il ricordo rimarra’ per sempre, ma il pensiero, pian piano si allontanera’.
Grazia