Resto ferma così, con le braccia ancora aperte, incerta
Un attimo fa eri nel mio abbraccio
Ti stringevo con fiducia e con certezza
Sulla prua della nave che accostava a riva, alla punta dello scoglio
sul quale verso di me ti eri proteso
Tenevo un piede sulla barca e uno sulla terra,
sicura che saresti salito, per un breve viaggio con me,
per poi tornare a casa al tramonto…
Poi un richiamo lontano ti ha fatto voltare
ti sei staccato un secondo tendendo l’orecchio
tanto è bastato perchè un’onda
dispettosa e tempestiva colpisse la mia nave
e mi allontanasse da terra, la tua terra
Ora sei lì in piedi sullo scoglio
Mi guardi da lontano, forse anche tu tanto sorpreso
da quella distanza
che nemmeno provi a chiamarmi
E io sono rimasta così, confusa e fragile
a braccia aperte, senza capire
Dovesse qualcuno vedermi ed entrare
furtivamente in quell’attimo,
in quell’abbraccio non a lui destinato
troverebbe forse una porta rimasta socchiusa
potrebbe forse entrare nei luoghi a te dedicati
e farne strazio…
Io prego
che ciò non accada