Un rigagnolo sinuoso,

sottile ma insistente,

riparte dalla sorgente,

quando pareva essiccato.

Si muove, bagna il sentiero,

fluido vagante:

dentro sempre lo stesso,

fuori un po’ diverso.

Scorre arzigogolato,

si dona a quel bel prato.

Nutre tenere corolle,

generoso, senza riposo.

Ora irrora anche lei,

la rupe aspra e disadorna.

Non è una finzione

o solo un’illusione:

è vero e scaccia via

l’involucro della fobia!

Un commento su “Palingenesi”
  1. Questo compendio di pensieri con la sua semplice brevità, lascia fluire alla mente molteplici e vaste riflessioni. La poesia dal forte titolo evocativo esprime l’essenza stessa della vita, concisa ed eternamente ciclica, che dopo aver ceduto all’aridezza della morte, rinasce generosa e fertile. Già gli antichi compresero l’importanza primaria dell’acqua, la quale divenne sinonimo di vita stessa, fonte di gioia e di esistenza, madre ancestrale di tutto il mondo. E come l’acqua muta il suo aspetto esteriore per adattarsi alle asprezze del terreno, così allo stesso modo l’uomo si adegua alle difficoltà della vita. Ma all’interno resta sempre uguale, al tempo stesso nuova e antica, prima e seconda, rinnovata e immutata, ventura e venuta. A tutti poi si dona benevolmente, sia ai fiori delicati e rigogliosi, sia alla roccia irta e nuda, ricoprendo quest’ultima del suo fluido manto, come una madre giusta ed equanime che protegge e si dedica ad entrambi i suoi figli. Entrambi li nutre amorevolmente col suo ceruleo latte, entrambi li rassicura dolcemente con il suo lieve canto di scroscianti mormorii. E come l’acqua mettendo da parte i timori si dona con coraggio agli imprevisti ostacoli della terra, così anche l’uomo spogliandosi delle paure dei pregiudizi affronta risoluto le avversità del destino. La rinascita poi diviene un momento essenziale in questa spirale esistenziale, poiché fa ripartire questo meccanismo complesso, senza la vita del resto non ci sarebbe la morte, e senza la morte non ci sarebbe la vita. Infine quella sorgente secca e priva di vita ci riporta ai tempi odierni, nei quali dopo aver lottato incessantemente contro questa terribile pandemia, alla fine la vinceremo, ed allora l’acqua riprenderà a scorrere più gioiosa di prima e tutta la terra feconda sarà grata a questo bene portatrice di vita.

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