Sai cosa mi manca,
quei cinema all’aperto,
in una serata estiva,
quando l’afa soffocante si smorza,
quando il giorno si fonde con la notte.
Ritrovarsi con delle persone sconosciute
a condividere l’emozione di vecchi film dimenticati.

Se avessi un grande giardino lo avrei ricreato lì.
Un bel picnic serale con una bottiglia di rosso,
una bruschetta di pomodori freschi con una foglia di basilico greco.
La classica tovaglia a quadrettoni bianca e rossa
con dei mega cuscini a coccolarmi.
Il proiettore che punta sul muro spoglio senza finestre
e dietro di me un grande ciliegio.

Dalla finestra della cucina la magia di Chet risuona senza tempo
quasi ad accompagnare il canto dei grilli.
È l’album che ho fatto partire mentre preparavo l’aperitivo.
Che ne dici, Casablanca sarebbe perfetto come film.
Tu versi il vino mentre io raccolgo qualche ciliegia succosa.
Mi porgi il bicchiere, mi sorridi, mi guardi come fosse la prima volta.
Brindiamo. Cin.

Un pensiero su “Casablanca”

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