Ti aspetterò in eterno, amore mio…
finchè la pioggia non diventerà fuoco
e il fuoco non diventerà aria…
finchè i fiori non smetteranno di sbocciare
e finchè la luna illuminerà la notte,
io sarò qui,
distesa sull’erba umida
ad osservare il mondo
come fosse
un granello di sabbia
e ti aspetterò…
avevo paura e sapevo solo piangere;
cercavo di dimenticare una storia senza senso…
eri lontano dai miei pensieri,
lontano dalla mia vita…
non ti conoscevo,non immaginavo…
perchè così poco tempo per capire
quanto fosse bello stare con te…???!!!
perchè quella paura di piangere di nuovo,
quella paura di amare la persona sbagliata???!!!
mi hai reso felice con il tuo sorriso…
mi hai reso timida guardando i tuoi occhi…
mi hai reso triste con la tua assenza…
ma ormai ti ho perso…
se vorrai entrare ancora nel mio cuore
in un istante mi accorgerò di te,
capirò chi sei e con le lacrime
agli occhi ti bacerò
per catturare il tuo amore tanto atteso…
fino al tuo arrivo sarò sempre qui,
nella mia semplicità,
ad osservare il mondo racchiuso
in un granello di sabbia…
Quanto viene cantato l’amore! In tutte le sue sfumature e colori. E’ giusto così, perché é l’ossigeno dell’essero umano, é il motore della vita, senza questo non esiste colore ed ogni piccola salita diventa pesante e insostenibile.
Sandra
per quanto sia una bella dichiarazione d’amore come lirica mi lascia un po’ perplessa. Mi ricorda troppo i versi di una vecchia canzone, ci trovo troppi punti esclamativi ed interrogativi ed un ritmo zoppicante. Forse, proprio come testo di una canzone’ andrebbe meglio.