Hai mai guardato il cielo nelle notti di luna?

E contato le stelle tutte ad una ad una?

Sono le notti strane quelle in cui pensare

a quello che hai perduto che hai lasciato andare.

Sono le notti in cui io penso sempre a te

le notti in cui non dormo quelle piene di “se”.

Se io ti avessi detto qualche parola in piú

ma ormai non serve a niente e lo sai anche tu.

Se solo per un attimo io tornassi indietro

aggiusterei ogni cosa come se fosse un vetro,

ma i vetri non si incollano e nemmeno gli amori

guardo i pezzi per terra e vedo i miei errori.

 

5 pensiero su “Se”
  1. La testa dell’umano é abituata e allenata a pensare, qualcuno però possiede anche il cuore
    e nelle notti stellate, in compagnia dei due organi conta le stelle e pensa agli specchi rotti ed ai suoi errori. Cara Tilly non collezionare errori non fa parte dell’essere umano, il pensiero e l’amore ancora si e tu ne sei una grande protagonista.
    Ciao.
    sandra

  2. una poesia ricca di sentimento, carica di affetto per chi c’era e non c’è più.
    la vita è così, sembra di non aver fatto mai abbastanza….
    brava
    anna

  3. è davvero bella e carica di emozioni questa poesia! Complimenti
    Merendero

  4. Poetica e profonda riflessione di un animo maturo e sensibile. Non è da tutti inserirsi nell’armonia del cielo e riflettere sul passato. Anche se contare le stelle ad una ad una mi ricorda un po’ un film di totò. Sal-utissimi…

  5. Si legge d’un fiato e ti toglie il respiro per la sua purezza.
    Bellissima poesia!
    Ciao. QS-TANZ.

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