Hai mai guardato il cielo nelle notti di luna?
E contato le stelle tutte ad una ad una?
Sono le notti strane quelle in cui pensare
a quello che hai perduto che hai lasciato andare.
Sono le notti in cui io penso sempre a te
le notti in cui non dormo quelle piene di “se”.
Se io ti avessi detto qualche parola in piú
ma ormai non serve a niente e lo sai anche tu.
Se solo per un attimo io tornassi indietro
aggiusterei ogni cosa come se fosse un vetro,
ma i vetri non si incollano e nemmeno gli amori
guardo i pezzi per terra e vedo i miei errori.
La testa dell’umano é abituata e allenata a pensare, qualcuno però possiede anche il cuore
e nelle notti stellate, in compagnia dei due organi conta le stelle e pensa agli specchi rotti ed ai suoi errori. Cara Tilly non collezionare errori non fa parte dell’essere umano, il pensiero e l’amore ancora si e tu ne sei una grande protagonista.
Ciao.
sandra
una poesia ricca di sentimento, carica di affetto per chi c’era e non c’è più.
la vita è così, sembra di non aver fatto mai abbastanza….
brava
anna
è davvero bella e carica di emozioni questa poesia! Complimenti
Merendero
Poetica e profonda riflessione di un animo maturo e sensibile. Non è da tutti inserirsi nell’armonia del cielo e riflettere sul passato. Anche se contare le stelle ad una ad una mi ricorda un po’ un film di totò. Sal-utissimi…
Si legge d’un fiato e ti toglie il respiro per la sua purezza.
Bellissima poesia!
Ciao. QS-TANZ.