Il vento soffia ancora,

sulla spiaggia solitaria,

dove le onde s’infrangono

spumose e frizzanti

e tu corri con i piedi nudi

mentre il vento ti spettina i capelli,

ascolti il suo canto

e ti chiedi chi sei, cosa sei.

Guardi il cielo che passeggia

all’orizzonte, circondato

dall’Orsa Maggiore,

e una stella nell’infinito dorme.

Non indugiare,

cogli quella piccola stella,

e donala a Dio, che è fermo

ad aspettare di guarirti il cuore,

e Tace, ascoltando la pioggia

che parla alle nuvole di te,

che dell’anima Sua

sei la favola più bella.

Piove sulle tue ciglia,

e sulla tua pelle,

in riva alle acque del mare profondo,

dove regna armonia

nel frangersi delle onde.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *