Chi è Benedetto?
Un ragazzino come te, come tanti, ma unico nel suo genere.
Molto carino di aspetto, con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Ha due fratellini, uno nato prima di lui ed uno nato dopo.
Benny, come lo chiama la mamma, è il fratello di mezzo.
Il maggiore dei tre, GioDaniele, frequenta l’ultimo anno della scuola media e deve sempre studiare per prepararsi bene agli esami finali.
Tocca quindi a Benny, che è sempre troppo piccolo per poter fare ciò che desidera e sempre abbastanza grande per essere obbediente e responsabile di ciò che fa, aiutare la mamma quando gli chiede di stare attento a quella peste di Max, il fratellino che ha cinque anni, che è sempre in movimento e non si sa mai cosa riuscirà a combinare.
Benedetto sopporta malvolentieri questo compito da babysitter che si ritrova appiccicato addosso, ma, d’altro canto, Benny, volendo bene alla mamma, farebbe qualsiasi cosa per farla contenta e per garantirle un attimo di tranquillità quando la vede stanca o impegnata in uno di quei suoi lavori faticosi come preparare da mangiare, stirare o tenere in ordine la casa.
Badare a Max è così il suo modo di aiutare e di rendersi utile, poiché l’unico sistema per essere sicuri che il tremendone si diverta senza mettersi nei guai è tenerlo impegnato in una bella partita di pallone a due.
Max e Benny giocano tutti i ruoli, mentre Roc, il cane di casa, sta in porta.
Guardarli è molto divertente.
Il più piccolo corre come un matto e scarica tutte le sue energie girando per il giardino.
Benedetto gli corre dietro, poi gli soffia la palla, fa qualche finta, ma non esagera.
Sa di essere più grande ed è capace di non strafare mai.
Max ama infilare i goal in porta, quella immaginaria, tra l’albero di ciliegio e il pino che a Natale papà decora con le luminarie.
Roc, che è un bel cane lupo, se ne sta ben fermo al suo posto.
Cura i due giocatori seguendo il gioco con attenzione e quando gli sembra che la porta sia minacciata, si getta anch’esso nella mischia e contende la palla ai ragazzini abbaiando festoso.
A fine partita Max è stanco morto.
La mamma prepara una bella merenda e i tre fratelli si ritrovano in cucina davanti ad un bicchiere di latte e una fetta di torta.
Oggi, però, è una giornata speciale.
Benedetto compie dieci anni e la mamma ha organizzato una festicciola con gli amici, i fratelli e i cuginetti.
Tutti hanno portato i loro regalini e il ragazzino li apre dopo aver spento le candeline sulla torta mentre gli invitati battono le mani e cantano a squarciagola “Happy Birthday”.
Ora tocca a quello della mamma, avvolto in una bella carta d’oro con un fiocco blu.
Benny è curioso e speranzoso insieme.
Chissà se la mamma soddisferà il suo desiderio…
Chissà se gli avrà regalato quelle nuove scarpe da calcio che gli piacciono tanto …
Ma ora il pacchetto è disfatto, il ragazzino apre la scatola … ed eccole lì le sue scarpette da calcio nuove, belle e identiche a come le desiderava.
“Grazie, mamma”, dice Benny tutto contento, “Grazie, grazie,grazie…”
“Ti voglio bene, Benny. Sono contenta che ti piacciano.
Te le ho comprate rosse, come le volevi tu.
Rosse, proprio come il mio affetto per te e come tutto il bene che ti voglio”.
Così gli risponde la mamma e lo abbraccia stampandogli due bei baci sulle guance paffute.
Benny in questo momento è il bambino più felice che ci sia……

 

5 pensiero su “Benedetto e le sue scarpette rosse”
  1. Sana genuinità familiare, così dovrebbe essere per tutti, ma passerò la mia vita con un velo di tristezza per gli altri, troppi, poveri bambini del Mondo.

  2. per Laerte:
    è vero ciò che dici, ma non possiamo vivere facendoci carico di tutti i mali del mondo.
    possiamo solo aggiungere una goccia del nostro aiuto, secondo il modo e le capacità che ognuno di noi possiede.
    per quanto mi riguarda, scrivo raccontini semplici per ragazzi per educarli ad agire bene, a saper scegliere, a crescere con principi sani.
    poi la vita, gli incontri, l’esperienza fornirà suggerimenti alle loro coscienze.
    anna

  3. Alla faccia del figlio unico! Benny, un po’ scocciato ha in custodia il fratellino… é il compito dei fratelli più grandi, domani si ritroverà in buona compagnia! Oggi, intanto é felice con le sue scarpette desiderate e la mamma, in questo giorno, più che mai, ha manifestato il suo amore. Grande mamma, e gran bella famiglia.
    Brava.
    Sandra

  4. Grazie per il garbo con cui condividi le tue idee e le tue esperienze con i ragazzi.
    Tilly

  5. grazie Anna, mi hai fatto rivivere i momenti felici e spensierati con mio fratello e mia sorella. Anche se non ho più 10 anni e che per lavoro sono lontano da loro ho ancora vivo il ricordo di quei magici momenti.
    Ciao Salvo.

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