“Strano connubio… Figlie dello stesso seme,
Or duettano insieme
La Prosa e la Poesia.”

Eccoci… Io di qui, tu chissà.

Siamo due del mondo reale

Affondati nel tempo

D’un pomeriggio normale

Io, e te

Amica e rivale

Sotto queste mie dita

La città delle icone

Caldo palpito di vita

I tuoi racconti

E le mie fantasie

I tuoi personaggi

E le mie poesie

E pazienza,

Se ora, come ora

Non possiamo darci per mano

Ridere un po’ del più e del meno

E parlare dell’adesso…

Noi voliamo lo stesso!

Lo stesso, ci troviamo

Ciascuno a modo suo

Tu le tue righe

Trionfo di Prosa

Qui la Poesia

Le sue ali di sposa

No, non mi dire

Che cosa pensi di me

So di essere un poco matto

– L’oroscopo cinese

Mi dà nato sotto il gatto –

Ma un ballo, un pensiero,

Un guizzo

Un qualcosa che parte da sé

E sale e va su

Senza spiegare perché

Da un po’

Non sento più vuote,

Queste mie braccia

D’un profumo la traccia

Venuta da chissà…

Un’anima, or s’apre

E d’un volto vago,

Solo immaginato

S’innamora

2 commenti su “Una come te (Per Sandra C.)”
  1. La poesia, la prosa, non sono solo compagni di viaggio, fanno parte dell’anima. La poesia è terapia, non conosce rivali perché ognuno è unico nella sua sensibilità e nel suo “volo” nell’esprimere il proprio interno. Io, sono una donna anziana, tuttavia, conservo, penso, quella fanciullezza che è compagna di vita, di dolore, di risate a cui niente è stato risparmiato, Grata alla vita per ciò che ho ricevuto, lotto ora per mantenerlo, perché niente è scontato e tutto va sempre protetto con tutti gli artigli di falco e aquila.
    Tu, hai questo dono, difficile nella persona maschile, ti auguro di non abbandonarlo mai e di volare in alto non dimenticando la realtà e sapendo sempre tornare alla base grato di queste qualità.
    Grazie, e un caro saluto.
    Sandra Carresi

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