Quanto della cadenza del pendolo
m’appartiene.
Oscilla, oscilla pure nella bufera.
Torre da scacco al Re
e scricchiola il tepore
d’un fuoco spento.
Son seduto e non sono.
Chi gioca con me?
Tre carte sul banco
senza rilancio.
Vento nella notte
e chicchi di pensieri
divorati dallo spirito.
Mi vestii di me
senza essere me
e bussa
bussa.
Non aprirò
nel remoto del passato.
Non coi verbi in disaccordo.
Manca il tempo in questa storia
morta da tempo.
E t’amo
mentre nessuno
muove più sulla mia scacchiera.
Non so se hai giocato troppo a scacchi, o se semplicemente è passato il tempo in cui l’amore faceva parte della tua vita.
Spero tu abbia vissuto il tuo tempo dell’amore mettendo da parte la scacchiera, affinché i tuoi ricordi siano dolci.
Buon anno