Salve a tutti. Ecco a voi il secondo eBook di Racconti Oltre dedicato questa volta ad alcune regole di grammatica italiana semplici in sostanza, ma che spesso portano a commettere alcuni errori che possono compromettere il nostro scritto agli occhi dei lettori più attenti e critici.
Si tratta di una breve guida molto facile da consultare, così come pubblicata sul sito, ma con l’aggiunta di un paragrafo dedicato al modo corretto di scrivere determinate parole ed espressioni di uso quotidiano.
Nell’occasione ringrazio Anna Maria Stabile per il suo contributo dato alla realizzazione di questo eBook.
Invitiamo tutti voi a scaricare l’eBook e a stamparlo, per averlo così sempre accanto, nel momento in cui vi apprestate a seguire la vostra vena creativa…
Come si Scrive? >> Scarica Gratis
Grazie Luca, e grazie cara Anna per questo prezioso supporto da mettere in valigia insieme ai costumi o giacche a vento. Ovunque c’è carta e penna ci deve essere il supporto, serve sempre anche ai migliori, chiunque essi siano.
Sandra
Conciso e funzionale. Complimenti e grazie.
Sale e zucchero sono simili ma la loro resa è totalmente diversa. Grazie…
Grazie, davvero molto utile, è sempre comodo avere sott’occhio un “promemoria” come questo. Lo stamperò per ogni occasione utile… ciao!
Un ringraziamento agli autori dell’ebook, direi che è fatto proprio molto bene, chiaro e facile da consultare… Per chi scrive servono strumenti come questo, sempre…
Grande iniziativa, molto più importante di quel che si creda.
Io stessa vedo vagare in giro assenze pesanti di congiuntivi, perfino su bocche di docenti, dove si auspicherebbe regolare istruzione verbale, trattandosi di scuole : tempi ed altari della lingua.
A volte con la foga, si perde di vista la sintassi, per tema di smarrire il pensiero o il concetto che ci ha messo sul sentiero dello scrivere, quindi grazie per ogni altro supporto pari a questo.
Ottimo lavoro. Sebbene sintetico è veramente utile nel quotidiano. Grazie
Vorrei un chiarimento. La lista delle parole e delle espressioni che vanno scritte unite o separate è ripresa dal sito dell’Accademia della Crusca.
A sua volta, il sito dell’Accademia rimanda al volume “Il Salvaitaliano” di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota.
E’ inserito come errore il termine pocanzi ed è indicato come corretto poc’anzi. Eppure il dizionario Sabatini Coletti riporta come corrette entrambe le espressioni: pocanzi e poc’anzi.
Grazie
Il Devoto Oli ediz.1990 testimonia la forma “poc’anzi” e dà per “rara” la forma “pocanzi”.
Per raro si intende desueto in riferimento alle testimonianze scritte.
Consideriamo che è una forma avverbiale composta da poco+anzi e quindi, personalmente, non vedo il perchè non usare l’apostrofo e avere dubbi.
La stessa forma grafica apostrofata compare nel “Dizionario Blu della lingua Italiana” e nel Melzi.
Non vi è riferimento specifico nel Palazzi ediz. 1939, il che vuol dire che da almeno ottant’anni si apostrofa.
Spero di aver soddisfatto la richiesta.
anna
Complimenti e grazie di cuore…
Una bella ed utile idea, semplice ed efficace.
Non conoscevo il vostro prontuario, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso per il modo chiaro con il quale si sono esposti gli argomenti.
Concordo che scrivere in un buon italiano e sostanzialmente corretto è spesso un’impresa ardua per molti scrittori. Questi affermano secondo me per giustificare gli errori grossolani come creatività incompresa. Sarà, ma vi ringrazio per quello che avete fatto.
Un sincero ringraziamento. Molto utile in una lingua difficile come l’italiano.
Utile e …da consigliare a molti.
Aggiungo alla lista anche il mio “grazie”.
Grazie, lo consiglierò anche sul sito anobii, qui:
http://www.anobii.com
[…] qui. Infine: la Scuola di comunicazione di Schio posta sulla pagina Facebook di NeU il link a Come si scrive? Piccolo prontuario per l’autocorrezione. Operazione meritevole di ulteriore segnalazione. Posted on 13/10/2011 by admin in Home, […]
Gent.ma Dott.ssa Anna Maria Stabile
grazie per avere realizzato “Come si scrive? piccolo prontuario per l’autocorrezione dei più comuni errori ortografici” ce ne vorrebbero mille di questi prontuari, in particolare modo, per le maestre di scuola elementare.
Vorrei che mia figlia, che frequenta la seconda elementare, impari bene a scrivere.
Che cosa mi suggerisce?
Distinti saluti
Mirella
Carissima Mirella,
devo solo ringraziare Lei anche a nome di Luca Coletta che ha realizzato l’ebook e che permette che sia scaricato gratis dalla pagina di Racconti Oltre, per questo apprezzamento.
Posso solo suggerirLe, come si faceva una volta, di far notare alla bambina gli errori ortografici, quando ne fa.
La mia maestra ci faceva ogni anno comperare un quaderno destinato all’autocorrezione degli errori ortografici. Se sbagliavamo, riscrivevamo 10 volte la parola in modo corretto. Se la risbagliavamo, 20!
Serviva.
Per un certo periodo è invalsa la teoria che i bambini crescendo si sarebbero corretti da soli.
Ma è una bufala ideologica.
Gli errori ortografici si correggono nella prima/primissima scolarizzazione.
Poi i concetti si assimilano automaticamente.
Come per le lingue straniere.
Davvero, sono io che ringrazio.
Grazie per aver capito il nostro “sforzo” educativo e il suo significato.
Anche a nome di Luca Coletta, direttore del sito letterario raccontioltre.it, cordiali saluti.
Anna Maria