Ora sei solo.

Prima eravate due,

una bella coppia,

due anime, una goccia.

Solcavate insieme

il bacino della Villa,

donavate gioia

a noi ammiratori.

Ora mentre corro

ti passo accanto,

rallento, ti guardo,

cerco di capire.

Tu, candida beltà,

risplendi di un chiarore

che allevia il dolore,

dona libertà.

Riprendo e sorrido,

imbocco la salita:

una carezza il tuo nido,

un sorso la vita!

Un pensiero su “Il cigno”
  1. Complimenti!
    È una poesia delicata, un inno alla speranza e al non arrendersi al dolore ma ad avere la forza di andare avanti nella vita!

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