Sono cresciuta ascoltando racconti di fantasmi e spettri vari, ma fin da bambina ho pensato che fossero idiozie, che a tutto c´è una spiegazione. Ho sempre avuto la convinzione che la mente sia talmente più forte del corpo da riuscire a creare soggezioni in determinate circostanze, ma andiamo i fantasmi non esistono! Avrei voluto vivere e crogiolarmi in questa convinzione per sempre, ma sfortunatamente ho dovuto ricredermi e nel peggiore dei modi. Una notte normale, addormentata nel mio letto, accompagnata da uno dei miei soliti sogni demenziali. Mi sveglio con calma, quasi con la sicurezza che é ora di fare alzare i bambini e mio marito per iniziare la giornata, mi giro intorno spaesata, comincia ad albeggiare, ma di sicuro non è ora di alzarsi, il mio orologio interno mi ha imbrogliata. Accanto al mio letto c´è qualcuno, e sul momento la cosa non mi sconvolge, penso a mia figlia: pipì, sete, mamma… le solite cose; sbatto le palpebre, una, due, tre volte, è una bambina ma non è mia figlia, è un po’ più alta e porta gli orecchini, mia figlia non ha i buchi, dei piccoli orecchini con una pietra rosa che brilla, ha i capelli neri mi pare corti, guarda dritto davanti a sé, seguo il suo sguardo e mi fermo di colpo, ma che cavolo faccio? È un fantasma, paura, e allora mi paralizzo ho realizzato e sono come congelata, devo voltarmi non voglio mi guardi potrei morire. Cerco di svegliare il bradipo che mi riposa a fianco, mai che si renda utile quando serve, mi giro e chiudo gli occhi, mai provata una paura così, i minuti passano e la mia assurda mente parte con le più strampalate congetture, quando riesco a riprendere il controllo del mio battito cardiaco accendo la luce sul mio comodino e mi volto con cautela…… nessuno, niente, andata.

 

6 pensiero su “Fantasmi?”
  1. Visto che ci sono? Ora potrai capirmi ancora di più. Consiglio tutti di rileggere “Il mio fantasma”. Un po’ di pubblicità non guasta mai… Brava, con affetto sal…

  2. Non so che dire, cara Tilly! Una cosa é certa, anch’io sarei stata molto spaventata. Chissà da dove veniva quella bambina, chi cercava; forse aveva solo bisogno di stare in un lettone.
    Era in buona compagnia.
    Ciao.
    sandra

  3. … e ovviamente il bradipo ha continuato a dormire sogni beati…
    che coraggio, tu e Laerte, difronte all’arcano non indietreggiate…
    un racconto sicuramente apprezzato dai cultori del genere: te li ritoverai fuori della porta.
    e la bimba, chissà da dove veniva, dove andava e perchè…
    anch’io ho il mio fantasma: alto, biondo, bello e con gli occhi azzurri, uno da posta del cuore…

  4. Tilly, molto ben scritto, prende e rende. Ben condotto con la leggerezza dello scetticismo iniziale, al finale da paura.
    Che sia o meno una tua esperienza, e che tu creda o meno ai fantasmi, mi sembra non essenziale. Lo racconti bene.
    Avrei addirittura messo una punteggiatura più intensa nell’ultima parte: “E’ un fantasma. Paura! E allora…” Lo renderebbe più enfatico. Ma questo è solamente una questione di gusti.
    Il bradipo mi ha divertita moltissimo.

  5. Cara Tilly, come ti capisco….. il mio fantasma si è addirittura seduto sul mio letto, ma io non ho avuto il coraggio di accendere la luce.
    Grazia

  6. Mi succede spesso, apro gli occhi e ci sono dei visi che mi guardano, uomini, l’ultima volta una ragazza di colore, ho allungato la mano che le è passata attraverso ed è sparita… le prime volte credevo di avere un infarto, adesso sono meno spaventata… ho cercato di darmi una spiegazione ed ho deciso che sono angeli… non sono minacciosi ma sembrano sorpresi quando li vedo, e, spariscono……

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