Vestita con un lungo abito nero

scarpe rosse in tinta con la borsa

capelli del colore dei nostri primi incontri

il ciondolo di sua madre al collo

 

Arrivata quasi per ultima

il cuore ha retto per un miracolo

i miei occhi dietro agli occhiali scuri

erano solo per lei

 

Un saluto fugace, accennato

poi sparita dentro la chiesa

seguendo la cerimonia vicino a sua madre

alcune lacrime di commozione

 

La cerimonia è troppo lunga

mi separa dalla sua vista per troppo tempo

fingo di essere un dio felice

di essere un dritto, uno che la sa lunga

 

Finalmente esce e con lo sguardo   

subito la cerco ma

ho una brutta sorpresa

vedo che mi evita

 

Siamo così vicini che potrei toccarla

sento il suo profumo, lo riconosco

guardo i suoi capelli da dietro

quante volte li ho accarezzati

 

Ma in mezzo a tutto ciò

mi sento uno sconfitto

perché lei non si volta

per me non ha neanche una parola

 

Vorrei farmi avanti

prenderla per un braccio e dirle

che come al solito per me

è la più bella

 

Ma non ho il coraggio

mi dico ci sarà un’altra occasione

ma non l’ho fatto neanche dopo

perché sono uno stronzo codardo

 

E così come faccio da un po’

scrivo queste parole per arrivare a domani

perché tutto è così vuoto, insopportabile

e la lacrima ancora una volta scorre

 

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