La marionetta
si agita
tra le dita
del suo burattinaio…
I movimenti
disarticolati…
Le braccia
le gambe
disossate
incontrollate…
La testa
piegata
sul corpo
oscilla
qua e là
senza ritmo
né danza…
Mangiafuoco
si diverte
a guardarla
morire
e ride
della sua agonia
mentre
il pubblico
in delirio
batte le mani
urlando “Ancora!”
Chiude
gli occhi
e muore
la marionetta…
nell’orgasmo
del sangue
e dei fuochi
d’artificio…
Non
una lacrima…
nemmeno quella
di un bimbo…
a cantarle
la ninna nanna
dell’addio…
Amo le poesie semplici, su cose semplici, che ti regalano emozioni semplici ma nuove ed immediate. Bella.
Davvero deliziosa.