La felicità sembra istantanea nei suoi attimi travolgenti,

ma nel viverla invece…

Inizia con l’euforia di una novità,

poi lentamente si insinua il timore dell’incertezza,

è tutto così diverso chissà…

Lasciarsi andare agli eventi o tergiversare per riflettere.

La paura che quel bello possa improvvisamente sfuggire,

lasciando solo piccoli granelli di ricordi sbiaditi.

Possibile che la felicità possa intimorire?

Non è un nemico,

ma una compagna di viaggio libera e capricciosa

di scendere ad una fermata qualsiasi,

oppure complice di proseguire con te.

2 pensiero su “L’attimo prima”
  1. Cara Francesca, è stato forse Pessoa a scrivere: “Porto ancora dentro di me le ferite delle battaglie che non ho combattuto”. Anche “Carpe diem”, o “Chi vuol esser lieto sia” rendono l’idea di ciò che ti invito a fare: vivere, con coraggio e con la consapevolezza che tutto passa e cambia.
    Io con gli anni sono diventata avida di piccoli attimi, gelosa del mio tempo, curiosa di esperienze, grata, e so che se fossi stata sempre così, avrei sempre avuto la mia felicità nelle mie mani.

  2. La felicità: fuggevole stato d’animo. Vacua illusione di un lampo nel buio. Desiderata compagna dagli avari abbracci. Eppure così intensamente avvolgente, quando raramente si degna.

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