La felicità sembra istantanea nei suoi attimi travolgenti,
ma nel viverla invece…
Inizia con l’euforia di una novità,
poi lentamente si insinua il timore dell’incertezza,
è tutto così diverso chissà…
Lasciarsi andare agli eventi o tergiversare per riflettere.
La paura che quel bello possa improvvisamente sfuggire,
lasciando solo piccoli granelli di ricordi sbiaditi.
Possibile che la felicità possa intimorire?
Non è un nemico,
ma una compagna di viaggio libera e capricciosa
di scendere ad una fermata qualsiasi,
oppure complice di proseguire con te.
Cara Francesca, è stato forse Pessoa a scrivere: “Porto ancora dentro di me le ferite delle battaglie che non ho combattuto”. Anche “Carpe diem”, o “Chi vuol esser lieto sia” rendono l’idea di ciò che ti invito a fare: vivere, con coraggio e con la consapevolezza che tutto passa e cambia.
Io con gli anni sono diventata avida di piccoli attimi, gelosa del mio tempo, curiosa di esperienze, grata, e so che se fossi stata sempre così, avrei sempre avuto la mia felicità nelle mie mani.
La felicità: fuggevole stato d’animo. Vacua illusione di un lampo nel buio. Desiderata compagna dagli avari abbracci. Eppure così intensamente avvolgente, quando raramente si degna.