Allora è così che ci si sente quando hai perso tutto o non hai più niente da perdere? Quando dentro hai un vuoto arido che ti provoca un ghigno mesto sul volto pieno di indifferenza e di inerme rassegnazione? …è questo il fondo dal quale si può solo risalire? …è questa la salita dopo la quale dovrebbe esserci una discesa? …In salita in questa vita, come un ciclista che durante una gara pedala senza la voglia di vincere, senza agognare la meta… è l’ultimo della fila, non c’è nessuno che lo aspetti al traguardo, nessuno che gli porga una borraccia di acqua fresca, nessuno che lo esorti e niente che lo motivi, niente che gli smuova i muscoli o gli infonda determinazione e grinta… solo la voglia di prolungare l’agonia per punirsi di colpe soffocate, solo la voglia di soffrire sotto il sole cocente e sudare fino a svenire, fino a morire ché tanto non c’è un senso in questa vita… andare avanti per inerzia senza nemmeno cercare un’àncora di salvezza, senza nemmeno lasciarsi trascinare dal primo veicolo a motore sulla strada tanto per accelerare la corsa, senza nemmeno cambiare direzione per evitare le buche ché allungheresti solo il percorso e tu invece desideri solo che tutto abbia fine senza che nessuno se ne accorga, come non fossi mai esistito, come fosse un nuovo inizio… con te che devi ancora imparare ad andare sulla bici, con la paura che tuo padre allenti la presa senza avvisarti… perchè devi proseguire da solo sulla strada della vita, perchè oggi sulla bicicletta sei da solo e solo tu puoi trovare la forza per pedalare, solo dentro di te puoi trovare una motivazione e solo tua sarà la soddisfazione e l’orgoglio di essere arrivato fino in fondo con tutto il fiato che avevi in corpo… e a quel punto non avrà importanza essere saliti sul podio o meno, non sentirai tutta la fatica del percorso e soprattutto non avrai nulla di cui pentirti perchè ce l’hai messa davvero tutta per non perderti per strada, per non deludere chi faceva il tifo per te…
non so cosa capiti agli altri, ma per me la vita è spesso in salita, talvolta pianeggiante, quasi mai in discesa.
eppure ci sono piccole soddisfazioni disseminate lungo il percorso, una specie di punti di ristoro o delle piazzole di sosta, che mi permettono di ritemprarmi e continuare a pedalare, guardando avanti senza perdere l’equilibrio e il coraggio di cercare di arrivare al traguardo che aspetta a fine corsa.
vedo che anche tu fai parte del gruppo…
ciao.
anna