Scivola via la tua mano
l’ho persa distrattamente
era sul cuore
niente suoni
niente parole
solo una stretta che spezza
il battito
un attimo di stupore
fra le ciglia bagnate
crepe di cristallo
sbiadite nella nebbia
note che fuggono il vento
e la tua voce sconosciuta
ruvida carezza
soffocata dal tempo
e dalla nostalgia di ieri.
Eppure eri qui
c’è ancora la tua ombra sul muro
a coprire il mio dolore
di tramonti miraggi
e tappeti volanti
intessuti di stelle
ma tu non farci caso
io correrò fino al mare
alla mia porta d’anima
e lì mi scioglierò come sale
mi svestirò di questo amore
triste e desolato e ne farò
crepuscolo che muore.
La tristezza di un Amore nei ricordi di oggi che ancora ferisce i pensieri.
Struggente e bellissima.
Ciao. QS-TANZ.
Molto struggente, velata dalla malinconia di chi vorrebbe ancora qualcuno che é volato via.
Ciao.
Sandra
Poesia di un’intensità profonda. L’amore perduto non si nutre nemmeno dei ricordi. Fanno male proprio perchè rimangono tali …ti abbraccio!
Non posso che concordare con Nadia…
Una poesia d’una delicatezza e d’una profondità rare.
Ciao!