Si sta come noccioline
in un tritatutto,
alla periferia
del Vortice.
Alcuni improvvisamente
sono risucchiati giù
e si polverizzano all’istante.
Altri -chissà perché- rimarrebbero sempre su
se tu non li spingi giù.
Dinamiche spaventose
di meccanica quantistica.
Cerco un senso ma sento solo iene che ridono nel buio,
misteriose per me,
che mi mordono le mani.
Com’è dura, papà,
incontrare la lama.
Ansia!