Qualche volta serpeggia nell’anima
l’angoscia.
Piccola, grassa e con le gambe storte.
La sento,
la vivo
e la vedo
così.
Piccola, perché si insinua
dappertutto,
grassa, perché prende posto ovunque
dilatandosi dalla testa fino a gonfiarne
il cuore pronto ad esplodere,
le gambe storte per rappresentarne
la massima bruttezza.
Però, se si ha la fortuna
di sconfiggerla,
e ciò può avvenire solo se
quel che temevamo
in realtà non é accaduto,
eh, allora si,
che tutto è più
leggero,
come la farfalla bianca
che vola tra le
betulle che ho di fronte,
come l’aria pesante
e grigia che respiri
in un mattino
caotico cittadino
che maledici,
ma a cui
non rinunceresti mai,
perché é pur sempre
vita,
la tua.
l’angoscia è un aspetto della vita che ci accompagna e ci attanaglia togliendoci fiato e felicità.
eppure, come dici è parte della vita stessa.
sapere che viviamo difficoltà e che queste sono funzionali alle scelte, al percorso, alla quotidianità.
avere sentore che può esserci una soluzione, salva la vita e toglie dalla disperazione.
anna
Questo ed altro ci aspetta ancora e… sempre. KissSal
Non ho parole, questa poesia è molto bella e molto vera. Sei riuscita a dare una forma ad una sensazione così profonda. Mi hai emozionato molto. Complimenti, sei bravissima. ciao da betta
E’ brutta l’angoscia Sandra, proprio come la descrivi tu.
E secondo me , il nocciolo di tutto lo scritto è nella frase pesantissima, perchè assolutamente vera, che recita:
” Se si ha la fortuna di sconfiggerla”.
Uno scritto molto vero.
Bello. Ciao.
QS-TANZ.
Grazie tante a tutti in particolare a QS-TANZ.
Sandra
L’angoscia ci accompagna come un cattivo maestro nel percorso della nostra vita, ci sovrasta ghignando, e noi, deboli ed insicuri mortali, anche se ce ne liberiamo a volte, poi ci ricaschiamo e dobbiamo sopportare.
Come sempre una piacevole descrizione.