Qualche volta serpeggia nell’anima

l’angoscia.

Piccola, grassa e con le gambe storte.

La sento,

la vivo

e la vedo

così.

Piccola, perché si insinua

dappertutto,

grassa, perché prende posto ovunque

dilatandosi dalla testa fino a gonfiarne

il cuore pronto ad esplodere,

le gambe storte per rappresentarne

la massima bruttezza.

 

Però, se si ha la fortuna

di sconfiggerla,

e ciò può avvenire solo se

quel che temevamo

in realtà non é accaduto,

eh, allora si,

che tutto è più

leggero,

come la farfalla bianca

che vola tra le

betulle che ho di fronte,

come l’aria pesante

e grigia che respiri

in un mattino

caotico cittadino

che maledici,

ma a cui

non rinunceresti mai,

perché é pur sempre

vita,

la tua.

 

6 pensiero su “L’angoscia”
  1. l’angoscia è un aspetto della vita che ci accompagna e ci attanaglia togliendoci fiato e felicità.
    eppure, come dici è parte della vita stessa.
    sapere che viviamo difficoltà e che queste sono funzionali alle scelte, al percorso, alla quotidianità.
    avere sentore che può esserci una soluzione, salva la vita e toglie dalla disperazione.
    anna

  2. Non ho parole, questa poesia è molto bella e molto vera. Sei riuscita a dare una forma ad una sensazione così profonda. Mi hai emozionato molto. Complimenti, sei bravissima. ciao da betta

  3. E’ brutta l’angoscia Sandra, proprio come la descrivi tu.
    E secondo me , il nocciolo di tutto lo scritto è nella frase pesantissima, perchè assolutamente vera, che recita:
    ” Se si ha la fortuna di sconfiggerla”.
    Uno scritto molto vero.
    Bello. Ciao.
    QS-TANZ.

  4. L’angoscia ci accompagna come un cattivo maestro nel percorso della nostra vita, ci sovrasta ghignando, e noi, deboli ed insicuri mortali, anche se ce ne liberiamo a volte, poi ci ricaschiamo e dobbiamo sopportare.
    Come sempre una piacevole descrizione.

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