Eri lì sdraiato, su quel lettino d’ospedale.

Per la prima volta ti ho visto, indifeso, debole.

Baciato dalla vita,

baciato ancora più forte dalla morte.

Morte che ti ha portato via

senza pietà per te

senza pietà per noi

che non siamo riusciti

a starti vicino

nel momento che avevi più bisogno di noi.

Del nostro amore,

del calore che ti serviva

per abbbracciare DIO

e salutare noi.

Te ne sei andato in silenzio

con la discrezione che hai sempre avuto.

Ci hai amato fino alla fine

ed è per questo che ti dico grazie.

 

13 commenti su “A mio padre”
  1. Complimenti per i sentimenti espressi.
    A breve ci sarà una dedica a mio padre e mi auguro, a tutti i papà del mondo.
    Se non l’avessi messa in attesa sarebbe stata la giusta risposta al tuo scritto.
    Ciao Edo.

  2. Quando una persona cara cessa di vivere
    ti assalgono i sensi di colpa
    ti chiedi sempre se potevi fare
    di più
    ma non troverai mai la risposta
    io cerco di ricordarlo scrivendo di lui

    grazie

  3. sg67 bravissimo, ma non dimenticarti mai che nel tuo cuore tuo padre non smetterà mai di pensarti!
    Ciao
    serafina

  4. Ciao, io anche 8 mesi fa ho perso mio padre… e leggere queste bellissime parole mi si mette un nodo alla gola. Io purtroppo non sempre ho avuto un buon rapporto con il mio papà. Ma purtroppo ti accorgi di amare una persona sempre quando la perdi. Io la prima volta che sono riuscita a stringere la mano a mio padre è stato quando stava dentro la bara. Sono stata circa 20 min a stringere quella sua mano gelida. È un momento che non faccio altro che ripensarci… Vorrei tanto dirle quello che non sono mai riuscita a dirle… Papà ti voglio bene!

  5. Bellissima poesia… anche io purtroppo ho perso mio padre… a causa di un intervento… ero molto legato a lui… e anche se sono passati ormai tre anni e come se fosse ieri… ma so che lui è sempre vicino a me nei momenti difficili, e da esperienze come queste che si diventa più forti, ed io mi ritengo onorato di aver conosciuto mio padre.

  6. La stessa identica e triste esperienza l’ho passata ad agosto di quest’anno.
    Ora lui non c’è più e ci ha lasciati nella notte in religioso silenzio e senza dare fastidio a nessuno.
    E’ stato e sarà per sempre il momento più brutto della mia vita.

  7. Stessa esperienza, stessa tragedia… ho perso l’uomo che ha fatto della vita la mia vita.
    Senza mio padre niente è più la stessa cosa ma lo ringrazio per avermi insegnato che l’amore per i figli va oltre qualsiasi cosa!

  8. La tua tragica esperienza è stata uguale alla mia,
    ho perso il mio riferimento il 18 ottobre del 2008, in uno ospedale indegno tra gente indegna. Ho cercato di scrivere qualcosa, ma ci hai pensato tu: grazie
    marcello

  9. Purtroppo ho perso mio papà 1 settimana fa e ho vissuto la tua stessa esperienza per cui volevo ringraziarti per le belle parole che hai scritto. Lo porterò sempre nel mio cuore e non finirò mai di ringraziarlo per tutto l’amore che mi ha trasmesso e tutti i valori della vita che mi ha insegnato.
    Grazie papà un forte abbraccio.
    Graziella

  10. Voi avete perso il vostro caro papà, mentre io in questo istante sono al bordo del letto di un ospedale a vegliare il terribile declino di un papà meraviglioso.
    Il mio papà.
    Lui respira con affanno e ha la sua mano attaccata al mio corpo.
    Me lo coccolo come un bambino. Tra poco lui sarà in paradiso. Finirà questo dolore e incomincerà un nuovo cammino pieno di gioia.
    Giocherà e si divertirà con i vostri papà.
    Sarà di nuovo gioia.

    A tutti i papà
    Giorgio

  11. Giorgio, ho letto e mi hai commosso, hai la patente di grande figlio, cosa che io non ho potuto avere a suo tempo, mio malgrado, per cui, ad oggi, ad anni di distanza, ancora me ne rammarico ed il mio viso di vecchio affoga nelle lacrime, al pari di un bambino. I Padri aspirano ad una cosa solamente, avere l’amore dei figli, sempre, ma specialmente averli vicini nell’ultimo addio. Romeo

  12. Circa 5 mesi fa anche io ho perso mio padre… è successo tutto così velocemente… il tempo di scoprire quella brutta malattia, l’operazione e dopo un po’ è andato via… fa così male… con la tua poesia hai descritto in pieno quello che provo anch’io… grazie e complimenti.

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