Nemmeno la Signora in Nero ha voluto posare la sua mano su Aribert Heim, o come lo hanno sempre chiamato, il Dott. Morte, medico austriaco, criminale nazista ricercato perché ritenuto ancora vivente all’età di novantaquattroanni. Svolse la sua professione soprattutto a Mauthausen nel 1941, facendo esperimenti dal vivo sui prigionieri, ma soprattutto amava amputare senza anestesia procedendo fino a vederne la morte.

La guerra imbruttisce l’essere umano, ma qualche belva dalle sembianze umane, temo che non avrebbe affatto necessità di una guerra, lo sarebbe comunque anche come persona della strada.

La sua tenera età non desta in me nessuna compassione, anzi, tutta questa vita concessa, sicuramente continuando, a suo tempo, la professione e guadagnandosi da vivere e accumulando sicuramente ricchezze, mi incattivisce. Ha lavorato come ginecologo nel 1962. Le sue mani hanno addirittura toccato la purezza più grande. Ha osato avvicinarsi alla nascita, dopo le sue atrocità compiute fino a causarne la morte fra terrificanti dolori; nell’America Latina ha aperto una clinica continuando a fare il medico e a produrre danaro.

Qualcuno mi ha detto che in ogni essere umano esiste una parte di violenza e che la guerra contribuisce come sfogo a tirarla fuori e là dove l’essere umano con la sua intelligenza e capacità l’ha potute evitare, certe violenze si riversano con altri sbocchi, vedi stadio, strade, discoteche, abusi sessuali, omicidi, rapine e così via; meno male che la maggior parte dell’umanità riesce a dominarsi, altrimenti saremmo da cancellare come razza. Sicuramente le nefandezze di certe persone vanno oltre la violenza, fino a prendere il nome di crimine.

Mi chiedo quale sia stata, in tanta vita concessa, la sua compagnia interna. Credo che se avesse avuto la convivenza con tante visioni forse avrebbe posto fine alla sua vita lui stesso, no, probabilmente nella sua grande arroganza é sempre stato sicuro di aver agito in nome di non so quale scellerato ideale.

Non conosco il disegno divino a lui riservato, mi auguro che la giustizia terrena sia più veloce della sua morte naturale, anche se ormai é troppo tardi, mi sembra giusto depennarlo dalla lista dei criminali nazisti ricercati ancora viventi. Sicuramente quando la sua vita sarà definitivamente conclusa ed oltrepasserà quella linea terrena credo proprio che troverà una flotta di anime a lui conosciute e beh, quella giustizia sarà forse molto più severa di quella terrena, non posso pensare diversamente da ciò.

Per quanto mi concerne, visto che ne ho la possibilità, ribadisco su un foglio bianco il mio aspro rimprovero a lui e a tutti gli altri criminali, per non essersi opposti alla propria nascita, in memoria di chi ha dovuto subire per mano di un suo simile atrocità che fanno parte della vergogna umana, purtroppo né uniche, né ultime.

 

15 commenti su “Aribert Heim”
  1. viene ovvio chiedersi il perchè di una vita lunga concessa ad un bruto e di altre vite, vite di madri, di figli, di padri, che si spengono nel fiore degli anni.
    non vi è logica umana che possa spiegarlo,
    così come non esiste scusa per comportamenti così efferati.
    ammutolisco quando mi ritrovo davanti a simili cose, a simili fatti, a simili persone, a simili delitti che non riesco a spiegarmi e vorrei che nessuno cercasse di trovarne una spiegazione, una scusante, una benchè minima giustificazione.

  2. Sono convinto che l’energia dei viventi non possa morire. Dall’altra parte pur volendo non esistono anestesie…

  3. Dici bene Sandra. L’arroganza purtroppo è un grande male per gli uomini che credono di essere padroni di cose e persino persone, ma se ci si fermasse un attimo in più a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, se ci si mettesse un po’ di più nei panni del prossimo, di chi è in difficoltà e si fosse meno egoisti, forse le cose potrebbero andare meglio…

  4. X Stonenge

    Dovrebbe essere nelle capacità dell’essere umano, nella sua intelligenza, nella sua sensibilità, nella sua osservazione sulla storia, mettersi nei panni del prossimo ed essere meno egoista, dovrebbe….
    Grazie per la lettura.
    Sandra

  5. Né ultime… né uniche.
    Né intelligenza… né capacità possono sopire la bestia pronta a svegliarsi in ognuno di noi.
    Non esiste essere umano che non sappia amare….. non ne esistono neppure che non sappiano odiare.
    Le circostanze semplificano il tutto. Credo.

  6. X SERGIO

    Forse bisognerebbe stabilire il concetto di “amare”. Aribert Heim ha avuto moglie e figli, la figlia é ancora vivente, ma questo non necessariamente vuol dire amare. L’odio, é un sentimento che attraversa la mente di tutti gli umani, ma proprio per l’intelligenza della razza va saputo filtrare e mediare. Bearsi con sadismo del proprio potere facendo volutamente del male agli altri, in nome della medicina o di altro scellerato ideale é tutt’altra cosa. Non solo ciò infanga pagine di storia, ma rende vergognosa la razza a cui apparteniamo.
    Non esistono scusanti, circostanze, motivazioni,
    esiste solo una lucida follia da urlare a gran voce e da condannare. Io la penso così da sempre.
    Grazie della lettura.
    Ciao.
    Sandra

  7. qua si tratta di pura follia. Si tratta di un uomo che ha cessato di essere tale. Detesto anche solo l’idea di catalogarlo tra i miei simili. Un uomo senza la minima traccia di coscienza, senza rimorso. Non ho altre parole che possano esprimere quello che un tale essere mi suscita, nessuna giustificazione. Si, Sandra, solo “una lucida follia da urlare a gran voce”.

  8. Io non credo in una giustizia divina e, almeno secondo me, la longevità di quest’assassino dimostra l’assenza della mano di un qualsiasi Dio sul nostro destino. Ovviamente spero che esista davvero una giustizia oltremondana che gli faccia pagare tutte le sofferenze che ha causato, poichè noi non abbiamo il diritto di punirlo.
    Comunque sia, io credo che se si fosse pentito o se provasse angoscia ripensando al suo passato… bè credo che a 94 anni non ci sarebbe arrivato; si sarebbe dato lui stesso la morte. Basti pensare che Levi si uccise perchè non riusciva a sopportare il ricordo della sua prigionia. E lui era un perseguitato e non un assassino come Aribert Heim.
    Fa pensare… no?

  9. X Aneres

    Il disegno Divino é di difficile interpretazione per i credenti, figuriamoci per quelli non credenti. Sta nell’uomo, alla sua coscienza, alla sua voce, alla sua penna, armi di grande potenza, se si ha il coraggio di usarle, mettere all’ombra il proprio egoismo, impedire, contrastare, denunciare tali scempi, dpotutto la ferocia é una caretteristica delle belve, non dell’essere umano, o no?
    Anche questo fa riflettere.
    Sandra

  10. Penso che il suo nome non debba essere ricordato perchè un essere inumano come lui meriti soltanto l’oblio e tutto il disprezzo che gli uomini, dotati d’intelleto, possano dargli, però senza dimenticare le sofferenze che ha procurato ingiustamente a decine e decine di persone, compresi i bambini…

  11. Delle atrocità commesse dalla “persona” in questione c’è solo sdegno e incredulità.
    D’altro canto, non dimentichiamo “ALTRI” mostri molto più recenti, che, con solo la scusa del profitto, si permettono di CALPESTARE i diritti di povera gente che non può parlare e difendersi.

    Ad esempio, che ne pensate del:

    – Disboscamento dell’Amazzonia, dove stanno sterminando popolazioni di Indios che da centinaia di anni vivono in simbiosi con la foresta?

    – Dell’esportazione di scarti industriali altamente tossici e nocivi da parte di multinazionali che, senza scrupoli sotterrano e nascondono la loro merda nei paesi più remoti dell’Africa? Penso che il prezzo della NOSTRA comodità e dei NOSTRI capricci devono interamente pagarlo quelle popolazioni emarginate dalla globalizzazione, quindi, anche NOI siamo tutti colpevoli; e l’essere colpevoli, non vuol dire per forza di cose infilare un ago nel cuore ad un estraneo, ma il NOSTRO modo di essere colpevoli è ancor più VIGLIACCAMENTE BRUTTO E VERGOGNOSO.

    – Che ne pensate delle guerre moderne con ARMI INTELLIGENTI , dove i paesi “più forti” bombardano SPERIMENTANDO armi chimiche, batteriologiche, su popolazioni che hanno solo come rifugio e protezione case fatte di terra o argilla???

    – Che ne pensate dei moderni INCENERITORI… anzi, scusate… volevo dire TERMOUTILIZZATORI dove i polmoni di noi tutti filtrano particelle di PM10 E PM 2,5 continuamente modificando la genetica dei nostri figli e dobbiamo pagare per tutto questo???

    – Che ne pensate delle sparizioni ingiustificate di ragazzini SEMPRE DI PAESE POVERI ED EMARGINATI per il COMMERCIO DI ORGANI che saranno impiantati a qualche milionario ottantenne che vuole vivere 4 anni in più consapevole di avere ammazzato un bimbo che di anni magari ne doveva vivere 80 più di Lui??

    – Che ne pensate delle torture ad ANIMALI da laboratorio, solo per fare si che un cosmetico o una crema possa essere AUTORIZZATA??
    Si ma… quante vite di ANIMALI (Cani, Gatti, scimmie, Conigli) è costata la nostra bellezza??

    – e l’uccisione di VOLPI, MARMOTTE, CINCILLà, VISONI, LEOPARDI, COCCODRILLI per i nostri bei indumenti per farci belli e SUPERIORI rispetto al prossimo??

    VEDETE.
    Almeno il dottor aribert-heim ci ha messo la faccia in prima persona per quello che a fatto e ricordiamici tutti, NEL BENE O NEL MALE, che molte terapie e scoperte nel campo della medicina cui le future generazioni ne hanno pututo GODERE hanno permesso di salvare tante vite e magari qualche nostro NONNO O BISNONNO è potuto curarsi o sopravvivere grazie al sacrificio INUMANO di tante povere persone.

    Per me… è più grave l’indifferenza verso un omicidio che un omicidio vero e proprio.

    Max

  12. X MAX

    Ciao, leggendoti mi sono domandata:- ma che cosa ci sta a fare l’essere umano ancora sulla terra? Sa produrre danni in continuazione.
    Poi ho pensato alla generosità, all’intelligenza messa a disposizione degli altri di alcuni, pochi, soggetti ed ho pensato: forse col tempo osserverà gli errori del passato e migliorerà…, ma non ne sono molto convinta.
    In quanto alla faccia del “dottore”, caro Max, Lui non ce l’ha messa per prendersi le sue responsabilità, bensì per la sua sete di potere, di notorietà, di privilegio che il regime di allora permetteva. Quali sono questi benefici della medicina? Lì esisteva solamente la f o l l i a e il sadismo. Infatti, il personaggio, si é dovuto nascondere una vita.
    Parlare di medicina con certi individui equivale a bestemmiare.
    Per il resto concordo con tutte le altre follie.
    Grazie della lettura.
    sandra

  13. Ora per esso è cominciata la sua eterna vita di morte. Il pentimento lì dov’è non serve più.

  14. X MARCO
    Non credo che il “dottore” in questione abbia mai avuto una minima confidenza col “pentimento”.
    Da morto non serve. da vivo, ha continuato tranquillamento a fare il dentista e ad arricchirsi.
    Mi chiedo cosa dirà al Piano Superiore quando s’incontrerà con coloro a cui ha dato tanta sofferenza e morte. Forse lo avranno perdonato. A noi resta la storia, la documentazione, i libri per osservare ed imparare dal passato.
    Ma penso che la follia e l’egoismo umano siano presenti in tutti i secoli, purtroppo.
    sandra

  15. Il libro di Clara Sanchez… Il profumo delle foglie di limone… toccante e coinvolgente riesce a trasmettere l’angoscia, la rabbia, l’amarezza e il senso di ingiustizia… l’orrore che le vittime si sono ritrovate a dover affrontare per il resto delle loro vite spezzate da quei mostri.

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