Nella nostra mente vi è più spazio per una nuova Galassia che per una nuova idea.
Non siamo mai soli, sentirci tali non è intelligente.
Del Mondo può ridere e piangere solo chi del Mondo ha capito.
La saggezza non sta nei capelli bianchi, ma nel tingerli.
La fine del Mondo è una questione prettamente personale ed avviene con la morte di ognuno di noi.
In molte occasioni la vanità è l’unico spiraglio di luce dell’anima.
Difficile stare zitti per il sol fatto di avere la certezza di non essere capiti.
Io non sempre penso. Alcuni geniali pensieri vengono spontaneamente a me come zanzare.
In tutti noi vi è la facoltà del pensiero, ma siamo sempre più i fuoricorso.
Il piacere dovrebbe arrivare dopo ogni respiro.
E’ incredibile come tanti Generali, fattisi sul campo, stiano a sentire il Ministro della difesa di turno che magari non ha prestato neanche il servizio di leva.
Ieri ho detto una verità. Oggi vedrò chi mi ama e chi mi odia, ma anche chi è sano e chi è malato!
Non esistono i poeti, esistono gli uomini osservatori. Questi hanno un occhio nella mente.
E’ meglio per me ch’io abbia qualche difetto altrimenti sarei perfetto e, la perfezione si sa, porta alla morte.
I poeti possono parlare di vita e di morte. Scegliere quest’ultima, se non la si conosce a fondo, è un vero azzardo.
I grandi uomini nella storia sono sempre stati un po’ folli. Si spiega dal fatto che cogliere la realtà del Mondo comporta uno sforzo sovraumano che porta alla follia.
Milioni di persone si ammalano per il fatto di avere un cattivo rapporto con se stessi.
Quanto più avremo goduto in questa vita, tanta più autonomia di volo avremo nell’altra.
Sembra che il dolore e la sofferenza migliori gli uomini rendendoli molto più umili.
L’odio dipende dall’intensità della negazione dell’amore. (Wilhelm Reich)