Nero come la morte,
come il dolore,
è nera la vesta della vedova,
il giorno del funerale.
Nero è il buio
e nera è l’incomprensione.
Nera è la pelle degli uomini sfruttati, rapiti, venduti,
ma ancor più nera è l’anima dell’autore di questi soprusi.
Nero è l’odio
e nera è l’ipocrisia,
nero è colui che non ha rispettato la cultura e le tradizioni di casa mia.
Nera è la sconfitta quando è ardua la rimonta,
nero è l’avvenire,
se non hai ancora capito cos’è che per te conta.
Il nero non è un illusione,
non è un abito elegante,
è la realtà,
è il destino,
è un bagaglio assai pesante.
Prima poesia di quella che vorrei fosse una raccolta comprendente una composizione per ogni colore. Spero vi piaccia
aspetto di leggerle tutte.
un modo di vedere questo colore, il nero, non come negazione assoluta, ma come possibilità descrittiva e di riflessione.
interessante.
ciao
anna
ciao! secondo me quelle da te descritte sono immagini usuali; mi spiego meglio: quando si parla del “nero” è comune accostarlo alla morte, all’ipocrisia, e a tutto ciò che porta dolore…
se vuoi un consiglio io proverei a personificare il nero, quasi fosse un essere vivente.
P.s. adoro il nero, è un colore fantastico, che ti catapulta nella mente, dove vivere le proprie fantasia, quand’è sera e nulla riusciamo a vedere…
Ice è proprio quello che ho fatto.. ho personificato il nero, e a me a differenza di te il nero non piace per niente, come credo si intuisca facilmente nella poesia. Avrei potuto parlare del fascino dell’oscuro e del macabro, ma sono sentimenti che non mi appartatengono, quindi mi sono astenuto, elencando unicamente quello che questo colore realmente mi suscita, ovvero cose negative.
ok ok! de gustibus 🙂
p.s: grazie per aver letto e per il consiglio