Un fiume di anni
mi scorre tra le dita,
cose consunte
dal tempo e dalla vita.
Scatole di immagini
perse nel passato,
scaffali di libri
letti con passione.
Un avo nel quadro,
impettito, mi sorride:
chissà se pensa
al futuro che oggi sono…
Tra tutto, la busta:
un rosario vecchio,
ed una scritta:
“Quante preghiere
sotto il fuoco delle bombe…”
Sì, mi pensava
quel nonno sorridente,
pur se non c’era
quel futuro
che oggi sono.
Succede, a mettere in ordine vecchie polveri che hanno attraversato i secoli. Eppure sono lì a ricordarci chi erano e che cosa hanno vissuto, a chi per loro era il futuro. Sono le nostre radici e le nostre testimonianze, come noi, saremo per coloro che ci seguiranno. Il gioco della vita che si rinnova ed Anna ce lo ricorda. Brava.
Ciao.
Sandra
Dare la giusta attenzione ai nostri ricordi è valorizzare il nostro presente. Brava come sempre…
Molto bella, come a ricordarci che il passato è sempre presente, seppur lo indebolisce, il tempo, non lo ammazza.
Ricordi chiari e delicati delle tue radici.
Un viaggio nei ricordi con un tuffo al cuore nella speranza che non ritoni “il fuoco delle bombe”.
Bella.
Ciao. QS-TANZ.
Le poesie sui ricordi mi piacciono tantissimo. Bella.
Gucciniane immagini
Semplice e toccante.
Mi piace.
Nella vita mai dimenticare i sensi, ci sono proprio tutti, compreso il gusto del tuo scritto.
Con stima Edo.
Molto brava, come sempre. Complimenti per questi versi veramente belli. ciao da betta
Il bene e la speranza in un domani migliore si tramandano di generazione in generazione, come un’amorevole eredità.
Bella e delicata.
Bella, molto bella mi è piaciuto l’incontro di oggetti non originali, ma appunto più comuni e il fatto che per fare questa poesia non è bastato, nel senso di occorso, ricorrere ad altro, c’è un’anima in questa poesia. Poi mi è piaciuto il finale, che come sempre è insolito, originale e pieno di senso.