Camminare nell’ombra, solo.
Anche se circondato da persone,
corpi diversi ma tutti uguali
quanta nebbia,
le menti piene dell’esperienza di questa vita,
perché?
Io terreno pongo domande
non so che esiste l’anima?
L’anima astronave di tanti viaggi
e solo quando compiuto l’ultimo, sarà libera.
Libera di conoscere, riconoscere e amare
anche nella nebbia della terra!
una lirica un po’ criptica che denuncia il male di vivere e la coscienza della solitudine che tutti ci unisce nell’attesa di sapere il nostro scopo, il nostro fine, la causa del nostro esistere.
credo che nella prima parte sia meglio ridefinire la punteggiatura, enfatizzando le pause.
ciao
anna
per Anna
Grazie per la tua critica, e per i suggerimenti.
con stima
Edo