Ascoltami un momento.

Ascoltami…

Cos’è che ti fa battere il cuore.

Cos’è quella luce… si!

Quella luce che risplende sul tuo viso.

E quel sorriso poi… cos’è.

Io, proprio non so, spiegare

perché di, quel sognare le stelle,

quando nel profondo dei miei occhi…

tu non ci sei.

Quando distesa vicino alle onde del mare,

sotto un cielo di stelle, fingo di sognare,

che dolce è la notte che si avvicina,

dei miei primi, incerti passi

di bambina.

Quando durante la notte

io sussurravo il tuo nome,

se poi vedendoti, eri l’illusione.

Tu che ne sai, che da piccina io

ti odiavo, quando poi ti cercavo.

Cosa ne sai…

quando ho capito che grande sono diventata

e ti accorgi di non essere mai

stata amata.

Che ne sai, se sei il triste sorriso

che dilania il cuore di chi più

non culla il tuo pensiero!

Che ne sai, se sei la morte

sul mio viso… Tu padre,

oh viso di primavera!

 

8 pensiero su “Cos’é”
  1. Grazie RitaLs, il mio è solo un grido di odio. La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno, disse un tale. ciao e grazie del passaggio.

  2. A differenza dell’amore, l’odio non è necessariamente preceduto dalla volontà d’espressione: può, infatti, essere causato per costrizione, proprio malgrado.

  3. Pazzesca e molto bella ; non ti nascondo che ho sofferto a leggerla come mai mi era capitato.
    Brava.
    Ciao. QS-TANZ.

  4. Fantastica, se io fossi in te scriverei un libro intero di queste poesie che hai scritto.
    Arrivederci alla prossima poesia.

  5. Commuove i miei occhi questa poesia, la vorrei dedicare al mio papà, al quale voglio tanto bene… io se fossi l’autore sarei commosso da questa poesia!!!

  6. E’ davvero bella quella poesia mi fa ricordare tanto il mio papà che ora è detenuto, mi ha fatto commuovere questa poesia, complimenti è davvero bellissima!

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