21 settembre 2008

Carissimo Amore mio
Sei lontano da me, molto. Forse per questo ti penso di più,
e vorrei che il mio pensiero ti raggiungesse e ti facesse, tiepido, una lunga carezza.
Lunga come le carezze che ero solita farti dietro la nuca, uno dei ricordi più dolci che ho
è quello di te che mi dici “No, non togliere la mano, continua”.
Sola senza te rifletto, penso a tutto quello che ho imparato, con te.
Ho imparato che sono capace di amare, che il mio cuore non è diventato impermeabile,
che la facoltà di emozionarsi per il contatto con un’altra persona non si perde con l’età,
nè col procedere della vita.
Ho imparato che posso sentire le farfalle nello stomaco come quando avevo 20 anni,
e che sentirle ora è ancora più toccante, sicuramente più profondo.
Ho imparato che esistono occhi, i tuoi, che hanno il potere di scendermi dentro,
di rivoltare la mia anima, facendone emergere i lati più nascosti,
e anche quelli più indifesi.
Eppure vorrei annegarci, dentro quegli occhi, tuffarmici dentro e non riemergere mai più.
Ho imparato che esistono labbra, le tue, il cui contatto con le mie è talmente naturale e perfetto
che ha qualcosa di magico, e incomprensibile.
Come incomprensibile è che le nostre labbra siano tenute lontane,
che non possano toccarsi e mordersi ogni volta che ne sentono il bisogno.
Mordersi, sì, fino all’attimo prima del dolore, come mi hai insegnato tu.
Ho imparato che le parole sono uno strumento bellissimo, importante, ma che bisogna sapere
quando tenerle a freno, perchè possono ferire senza che ce ne rendiamo conto.
Ho imparato che esiste qualcuno che riesce a farmi sentire speciale,
e che una volta provata questa sensazione, non riesco a farne a meno.
Ho imparato che esiste una persona che riesce ad apprezzare i colori di un tramonto,
i colori di un fiore, un arcobaleno o una giornata di pioggia, come me,
e che ha pensieri talmente vicini ai miei
che riesco a sentirli distintamente anche quando non ci parliamo.
Ho imparato che si può avere dentro un fuoco che arde in eterno,
e che a volte è difficile non rimanerne bruciati,
ma che sarebbe comunque un disastro se si spegnesse,
perchè è fuoco di vita.
Ho imparato che può succedere di scoprire che la vita abbia sbagliato,
che i conti non tornino,
e che ci vuole tanto, troppo coraggio per rimettere le cose a posto,
ma ora ammiro quelli che lo fanno,
se riconoscono l’ordine giusto delle cose, anche se questo a volte
comporta distruzione, per poter ricostruire.
Ti penso, amore mio, e capisco che quello che hai saputo darmi
è preziosissimo e unico, e non sono sicura di averlo meritato.
Io non lo so quando tornerai, dal luogo lontano dove ti trovi ora,
non so se sarò ancora qui, o se sarò partita a mia volta,
non voglio dire fuggita… Ma voglio che tu sappia
che ti ho amato e ti amo più della mia stessa vita,
e ti ringrazio per avermi fatto provare il sentimento più grande
e più profondo di cui sono capace.
E se, come ho letto oggi, emozionarsi è tempo rubato alla morte,
io ti ringrazio dal profondo del cuore, amore mio,
per avermi allungato la vita.
Con amore.

21 settembre 2008

 

10 pensiero su “Lettera per Te”
  1. …chissà se il destinatario della lettera sarà in grado o avrà voglia di comprendere il testo a lui destinato…
    tutti amiamo l’amore e forse trasfiguriamo l’oggetto del nostro sentimento.
    sei bravissima nel parlare e cantare di quest’amore-idea che si annida nel cuore di chi ama e non è corrisposto.
    ciao
    anna

  2. Mi ritrovo in molti dei pensieri e delle considerazioni contenuti in questa bella lettera, così viva e “pulsante” di sentimento. La distanza, geografica o mentale che sia, acuisce i nostri sensi e invita, suo malgrado, alla riflessione, all’analisi introspettiva. E’ quasi un’esigenza, un bisogno dell’anima, che hai saputo esprimere con uno stile fluido e coinvolgente.
    Brava.

  3. E’ una lettera bellissima che mi ha emozianata, é un parlare del cuore, molto brava.
    Non so se farai pervenire queste scritto al destinatario, ma chiunque egli sia, spero che si renda conto a che altezza sta nel tuo cuore, non é da tutti essere così cantato…
    Brava.
    Sandra

  4. Un canto d´amore che arriva al cuore con parole semplici, giá sentite, ma non per questo scontate, perché raccontano il vero.
    Brava
    Tilly

  5. Bella davvero….
    il sentimento è tangibile, come un cuore aperto che parla ma senza usare la voce, arriva dritto all’amato!
    besitos

  6. Questa tua lettera mi ha riportato ad una mia stessa scritta un po’ di tempo fa… Per una persona che forse nn saprà mai quanto sia elevata nel mio cuore… fino all’ennesima potenza… Non è facile quando non si hanno più 20 anni scrivere certe cose e provare queste emozioni… ma è cmq molto bello innamorarsi ancora così… Complimenti!!!

  7. Siamo una vecchia coppia d’amici non più giovani e da qualche anno abbiamo scoperto di volerci tanto bene e tutto questo grazie anche alla lontananza che ci separa. Lei vive in Svizzera, vedova da 10 anni, io vivo in Inghilterra, divorziato da 14anni. Quando il tempo ce lo permette c’incontriamo volentieri e naturalmente è la festa dell’amore tout court. Trovo la vostra lettera ben appropriata a noi che viviamo quest’idillio per corrispondenza. Delicata, sincera, emozionante, toccante BRAVA

  8. È una lettera fantastica scritta con tanto amore, spero solo che il destinatario sia in grado di capirla e donare se stesso, a chi ha scritto, io non sono più tanto giovane, la mia metà dalla mela, o vita non è più con noi, ma vorrei trovare una persona che sia capace di si tanto amore e dedizione come questa lettera dimostra, la sincerità e l’amore che traspare. Bravissima sei da invidiare

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