In un mondo immaginario

alberi, fiori e animali

e tu… uomo

immagina di poterti confrontare

con tutti gli esseri del nuovo mondo:

Albero, cos’hai da dirmi?

Tu uomo sai la mia importanza,

ti do ossigeno, cibo, una casa

e quando hai freddo ti scaldo…

E tu fiore cosa vuoi dirmi?

Cerco di colorare la tua vita,

da me ricavi medicinali e il ritmo delle stagioni…

E voi animali?

Sai anche nell’altro mondo

siamo arrivati prima di te

non abbiamo distrutto alberi,

abbiamo rispettato i fiori

tutto in attesa del tuo arrivo!

Che strazio averti conosciuto:

distruzioni, sottomissioni e sterminio di molte razze;

noi animali facciamo di tutto per capirvi

ma non c’è rimedio!

Ma… tu uomo cosa vuoi dal nuovo mondo?

Guerre? Distruzioni? Stermini?

No! So di aver sbagliato

e che questa è la mia ultima possibilità

perdonatemi per il male fatto

e costruiamo un nuovo mondo di FELICITA’!

 

5 pensiero su “Nuovo mondo”
  1. Vorrei che questa poesia fosse scritta su una bandiera che avesse i colori della pace e non solo, dovrebbe avere anche quelli della sobrietà, vorrei che il Mondo si voltasse indietro ad osservare il passato e meditare, vorrei essere Io a fare il primo passo e trovare tanta compagnia strada facendo. A volte i sogni si realizzano…
    sandra

  2. Anch’io, credo che sia possibile un mondo migliore.
    come realizzarlo?
    non so.
    è questo la causa del senso di impotenza che mi angoscia, quando ci penso….
    ciao
    anna

  3. Per Sandra
    il tuo inno alla pace mi rasserena, è importante guardare indietro, non commettendo gli stessi errori.
    Grazie Edo

  4. Per Anna
    Solo il pensiero che ci può essere un mondo migliore, non ti deve angosciare.
    Tu come Sandra fate tanto attraverso i vostri scritti.
    Grazie Edo

  5. Mi ha colpito molto questa poesia, un po’ amara e così reale. L’idea di avere un mondo migliore è bellissima, e spero che sia possibile. Chissà, forse un giorno l’uomo si accorgerà che il mondo che sta distruggendo è il suo, e soprattutto, quello che apparterrà ai suoi figli. Comunque bella poesia, bravo. Ciao da Betta

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