Cammino lungo e faticoso
su percorso di sassi,
ripido e in salita.
Un rosario
mi accompagna,
scandendo il passo
e i miei pensieri.
Mi volgo indietro
e guardo:
la piana è sotto,
la cima è ormai vicina.
Così.
A metà,
mi sento.
E non so
se prego e spero
o spero e prego.
….voltarsi indietro…, é un ottimo esercizio secondo me, non tanto per il bilancio di una vita, ma per specchiarsi con coraggio e con altrettanto coraggo andare avanti, la speranza e la fede aiutano molto a trovare l’armonia e la gioia anche nelle salite.
Brava.
sandra
Molto bella, le salite della vita sono sempre difficili da affrontare, e la fede è ciò che ci aiuta di più a vedere la cima. Sei brava Anna, tu e Sandra, mi date sempre tanto con i vostri scritti. A rileggerti presto, auguri di buon anno. Ciao da Betta
Mi è piaciuto molto il titolo, ha un fascino da Poesia, di quelle importanti, magistrali, scandite, come di chi ha passato la ‘foresta’, l’intemperia e ne regge il frutto, poesia custodita.