La Maschera non è mai interamente commedia.
La sua indistinta esistenza non é subordinata
alla teatralità filosofica dell’oggetto
e alla fascinazione immaginativa della favella.
La Maschera non è mai completamente coperta.
Nella sua qualità fantomatica
di viso inerte e cuore informe,
ha coscienza di se stessa come soluzione multipla
raccogliendo la sfida di un Mondo
travestito d’ombra e accorgimento.
La Maschera non è mai allegorica.
Soltanto la sua solerzia
lungimiranza e pazienza
permettono di conservare
lo splendore sospetto ch’è la Vita.
E’ sempre Lei che tollera il sacrificio,
la castità, la riservatezza.
Declamando l’esercizio di essere
e dare
Amore.
avere o essere ?
essere o non essere?
essere o apparire?
apparire o nascondersi?
dilemmi irrisolvibili, perchè tutti offorno soluzioni diverse e variegate.
…e perdonare se stessi, sopportare gli altri donando una parte di sè, forse quella più vera, permette di levare per un poco la maschera ed essere finalmente se stessi.
una lirica bella, pulita nella forma e fonte di riflessione per chi la legge.
anna
La maschera occasionale è strategia di sopravvivenza, la maschera perenne dei muscoli corporei è: patologia…