La Maschera non è mai interamente commedia.

La sua indistinta esistenza non é subordinata

alla teatralità filosofica dell’oggetto

e alla fascinazione immaginativa della favella.

 

La Maschera non è mai completamente coperta.

Nella sua qualità fantomatica

di viso inerte e cuore informe,

ha coscienza di se stessa come soluzione multipla

raccogliendo la sfida di un Mondo

travestito d’ombra e accorgimento.

 

La Maschera non è mai allegorica.

Soltanto la sua solerzia

lungimiranza e pazienza

permettono di conservare

lo splendore sospetto ch’è la Vita.

 

E’ sempre Lei che tollera il sacrificio,

la castità, la riservatezza.

 

Declamando l’esercizio di essere

e dare

Amore.

 

2 pensiero su “La Maschera”
  1. avere o essere ?
    essere o non essere?
    essere o apparire?
    apparire o nascondersi?
    dilemmi irrisolvibili, perchè tutti offorno soluzioni diverse e variegate.
    …e perdonare se stessi, sopportare gli altri donando una parte di sè, forse quella più vera, permette di levare per un poco la maschera ed essere finalmente se stessi.
    una lirica bella, pulita nella forma e fonte di riflessione per chi la legge.
    anna

  2. La maschera occasionale è strategia di sopravvivenza, la maschera perenne dei muscoli corporei è: patologia…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *