Ci ritroviamo di nuovo al di qua delle colonne di Ercole, ed ancora non abbiamo compreso bene le distanze, né il tempo; né lo spazio.
La maggior parte degli uomini non mi trasmette praticamente nulla, ma li ringrazio per il rafforzamento della mia autostima.
Siamo ancora all’un per cento delle nostre possibilità mentali, quando raggiungeremo il cento per cento capiremo di avere solo l’un per cento delle probabilità di capire.
Si può avere una visuale migliore degli uomini, del mondo e fin’anche della propria suocera, da una cella di un carcere.
Le nostre parole più profonde vanno dette nei momenti più semplici della giornata, non in fin di vita.
Le forti attrazioni fisiche per l’altro sesso non vanno capite, vanno vissute.
Tutti i colori racchiudono in sé un’energia positiva, tranne il nero.
Quando percepiamo il riemergere di sopite e dimenticate energie pensiamo sempre la stessa cosa: ma allora non sono morto!
Tutti pensiamo di avere sempre e ancora mezza carta da giocare.
La cosa più bella di un matrimonio è il buffet all’aperto.
Nei luoghi affollati scatta l’istinto di incrociare quanti più sguardi è possibile per verificare se vi sia un pericolo imminente. Nella nostra coscienza primitiva i dinosauri ed altri predatori incutono ancora timore.
Non ho nulla contro gli Israeliani, ma sarebbe ora che ammettessero di essere Ebrei.
Dall’aereo abbiamo le giuste proporzioni della grandezza fisica dell’uomo.
Il cervello dell’uomo è ricoperto di polvere, solo la donna ha il barbaro coraggio di rinnovare la marcia civiltà. (G. Groddeck)
Le tante separazioni dipendono dal fatto che prima di sposarsi le donne pensano solo al matrimonio, dopo pensano troppo spesso al mantenimento.
In una qualsiasi città possiamo notare che il numero di animali con handicap fisici o mentali sono in proporzioni largamente inferiore al numero del genere umano con stessi problemi.
Gli eroi vivi, sono molto più eroi degli eroi morti.
Solo una donna può capire pienamente un’altra donna, ma solo un uomo può accontentarle entrambe.
Il dolore è insegnamento. Ci ricorda di essere vivi e che si può morire da un momento all’altro.
Quando ci infastidiscono le mosche notiamo assenza di zanzare e viceversa. Il nostro animo è grande, sicché, possono romperlo a metà.
Ci sarebbe molto da dire, preferisco non farlo.
Solo una cosa: Gli israeliani si sono sempre proclamati ebrei, forse non te ne sei mai accorto, esattamente come i loro vicini si proclamano musulmani. Gloria
Ciao Gloria e grazie di seguire i miei scritti. L’aforisma in questione parla di antiche remore sociali (inconsce) verso questo nobile popolo. Di quella parte oscura di noi che quando conosce un individuo Ebreo, uno del Sud o un’Africano ha sempre qualche resistenza o qualche riserva. L’ho preso come metafora per dire: anche gli Israeliani (Ebrei) come il popolo del Sud, dell’Africa ecc… possono essere brava gente e magari anche intelligenti e più capaci di noi. Come vedi, se capita, evince la mia ammirazione verso il popolo Ebreo. Mi meraviglio che tu non l’abbia colta…
Dall’aforisma questa metafora non si evince affatto: direi che fa l’effetto contrario. Confermato dal tuo “possibilismo” : anche loro possono eseere brava gente, intelligenti…
Possono?
spiacente Gloria, non do altre spiegazioni a chi mi vota negativamente dovrai arrangiarti da sola…
Se posso permettermi… forse dovreste discutervela tra voi… ma non credo che il possono fosse perché si stava parlando di Ebrei… il possibilismo è riferito all’umanità in generale. Non è detto che sia buona e che sia intelligente… quindi anche gli ebrei, non è detto che siano buoni o intelligenti… possono esserlo. Lo dico perché i fraintendimenti sono piuttosto spiacevoli e perché spesso ingrandiamo un po’ troppo le cose. Va bene stare attenti sulla scelta della parole, va bene difendere i giusti principi… però non è nemmeno il caso di crearsi delle fobie e vedere il marcio dovunque.
Detto questo neanche io l’aforisma l’avevo capito, ma forse perché l’aforisma stesso è enigmatico e a volte nasconde significati che non riescono ad emergere… alcuni sono veramente belli.