L’odore delle arance,
non lo potró scordare.
Gli addobbi colorati
e i fili argentati,
la gioia dell’attesa,
chiedere sempre l’ora.
Ma prima dei regali,
una grande emozione,
mio padre guarda e aspetta,
ormai è tradizione.
Perciò forza e coraggio,
salgo sulla sedia
al centro della stanza:
“Caro bambin Gesú…”
Sono felice ora,
di averti tartassato
con canti di Natale.
A me resta il ricordo
di te che mi guardavi,
come se avessi aperto
il piú bello dei regali.
Dovunque tu ora sia,
sorriderai adesso.
Io apro il mio regalo:
“Caro bambin Gesú…”
Guardo gli occhi di mia figlia,
tutta emozionata,
in piedi su una sedia.
Bellissima, dolce e tenera.
…come sempre sei tu.
Buon Natale, Tilly.
Auguri di tutta la felicità che desideri.
ciao
anna
Buon Natale, Tilly, grazie per questa emozione che viene da lontano.
sandra
Ciao Tilly, buon Natale, complimenti per questa dolce poesia. Betta