Tutti i sassi che stanno a Sassari
sanno che in ciel ci stanno i passeri
la varietà è tanta e nel bel ciel proprio nulla manca.
Ci son passeri neri e passeri blu
che guardan le nuvole con gli occhi all’insù
passeri rossi, gialli e bei grassi
che volano per il ciel parendo dei massi
tanto che nessun sa i veri misteri
di come possano gli alati velieri
volar senza spasmo alcuno sopra i nostri storti pensieri.
Ma se dei passeri non t’aggrada il pigmento
colorali tu, a tuo piacimento!
I passeri in cielo sono proprio tanti
e portan nomi che son come quelli dei santi
il passero Piero è baffuto e fiero,
la passera Rosa è dolce e sinuosa,
il passero Lando è portato al comando,
la passera Carla è mite e non parla,
i passeri son’anche dove sta casa tua
purché il naso punti al cielo qual fosse una rosea prua
dove gli aerei volano bianchi
e delle nuvole sfiorano i banchi
con i passeri che di straforo scompaiono
riemergono e ridono di come gli ometti
che non posson volar, ai loro occhi così piccoli appaiano.
Una divertente filastrocca
a
Mi é arrivata come un’ondata di primavera in rima baciata.
Bravo.
Sandra
Bravo, leggerla, è stato un ritorno alla fanciullezza spensierata.
Ciao
Nico.C
Wow che bella poesia!
Una composizione vivacissima e piena di fantasia. Bravo!