Dicono che sono solo bugie

Non c’è nemmeno da chiedersi perché

Tutto è destinato prima o poi a finire

E l’amore diventa la monotonia di un “me e te”

Oh Valerié dell’anima mia,

Se questo è vero, tu dimmi una bugia

Dimmi che un giorno sarai mia…

Dimmi che non ti vedrò mai andare via…

Gli occhi tuoi blu sono il mare

No, che non mi possono ingannare,

C’ho visto dentro tutto l’universo

E quel infinito ora mi sono perso…

Dicono che non è polvere di stelle

Di lasciarle sole nel cielo quelle

Noi camminiamo su cocci di vetri rotti

E barcolliamo inciampando in passi goffi

Oh Valerié dell’anima mia,

Se questo è vero, tu dimmi una bugia

Dimmi che un giorno sarai mia

Dimmi che non ti vedrò mai andare via…

Gli occhi tuoi blu sono il mare

No, che non mi possono ingannare,

C’ho visto dentro tutto l’universo

E quel infinito ora mi sono perso…

Dicono che non è polvere di stelle

Allora sono cocci di vetro sulla mia pelle

Ma stringimi forte a te lo stesso

Fino a farmi male…

Fino a sanguinare…

Meglio questo dolce dolore

Che il maledetto “non-sentire”…

Circondami del tuo abbraccio forte

E non guardare mai oltre

Senza il tuo sguardo addosso

Mi sento nudo e solo…

 

6 pensiero su “Polvere di stelle”
  1. Ti auguro che il tuo cuore venga ascoltato.
    Se l’amore diventasse la “monotonia di un me e di un te”, perché la notte stellata fa ancora emozionare? E la luna piena ancora sognare?
    Bel cuore.
    Ciao. Sandra

  2. Che bella poesia d’amore (potrebbe essere anche una bellissima canzone), molto profonda e così facile da comprendere, arriva al cuore. Bravo, sei molto bravo, ho i brividi… Ciao da Betta

  3. ma quanto sentimento….
    degno di te e del tuo animo sensibile.
    bravo.
    ciao
    anna

    p.s. : è solo un parere personale da vecchia insegnante baffuta e noiosa, ma non starebbe meglio
    “vi ho visto …
    e in quell’infinito….”?

  4. Che donna fortunata Valeriè! Un bellissimo canto d’amore.
    Grazia

  5. GiuseppeAntonio,
    ti chiedo scusa per la seconda osservazione del mio post scriptum.
    intendevo : “e quell’infinito ora mi sono perso”.
    ho aggiunto un “in” di troppo, ma senz’altro metterei l’apostrofo.
    per fortuna ho controllato, non era mia intenzione prevaricare il tuo pensiero.
    …però anche l’idea di perdersi in un infinito amore non è male….
    ciao ancora.
    anna

    p.s.: quando pizzichi le tue corde, sei bravo.
    che ti dicevo?!?

  6. Quando mi pizzicano il cuore forse mi esprimo meglio. 🙂 Per la correzione hai ragione Anna. Per grazia, valerie è una donna fantastica, e fortunato è chi la conosce. Per tutti, grazie mille davvero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *