Quanti colori ci sono!
Ora vedo i colori e… le cromature del Mondo.
Osservo il cielo, le nuvole, i gabbiani,
sembra un sogno. Quanti riflessi!
Dov’ero prima con tutta quella polvere?
Ora sogno si, e sorrido.
Ma quanti sogni ci sono?
Qual’è la realtà?
Sogno di camminare abbracciato a te bambina mia,
come negli anni andati e… anziché correre sincronizzati,
passeggiare lentamente, per mano,
con l’imbarazzo dell’evidente Amore.
Passeggiare nudi, trasparenti, col rosso Cuore che pulsa.
La neve, copiosa e soffice, è lanciata dall’Olimpo per insaporirci.
Ogni fiocco che ti cade sul viso, io lo tolgo baciandoti delicatamente.
Sai Amore, presto ritorneremo alla forma di noi stessi.
Lei Sig. Giudice
così onnipotente
eppure ha sempre dubbi
a vedere differenze
tra
salice e eucalipto
prezzemolo e cicuta
bulbo di tulipano e tartufo
mammelle di pecora e
testicoli di montone
soffio di naso e peto
berretto e mutanda
asparagi e gemme di tamerici
cipolle e lamponi
ostriche e cozze
ceci e fagioli
zucca e cocomero
pelo e capello
nitrito e raglio
riso e sogghigno
scongiuri e riassesto a basso ventre
urlo di dolore e sbadiglio
preghiere e schiamazzi
zuffe e impeti abbracci
vittima e carnefice
ma le sue leggi sono precise
se cadono al giusto sorteggio d’imputati
-Su una cosa lei è sicuro
i soldi a suo compenso
tutti uguali
-Sig.Giudice ci scusi
se anche noi ci concediamo
a un dubbio, se il suo operato
appartenga al crimine o alla legge
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Da: Poesie Cialtrone