In questa sera

che non ci dà niente

scrivo ancora

pensando a te

 

E mi chiedo cosa ascolti

con chi stai parlando

dov’è posato

il tuo sguardo

 

E scrivo e scrivo

per sentirmi vivo

per placare la voglia di te

per combattere i fantasmi

 

Ed è tutto qui

senza pretese

senza illusioni

senza speranze

 

Forse là fuori

c’è ancora qualcosa

forse là fuori

c’è ancora qualcuno

 

Ma io rimango qui

con le mie domande

con i miei pensieri

e con le mie parole

 

7 pensiero su “Io rimango qui”
  1. E’ molto originale, nonostante la semplicità del tema hai saputo trovare delle costanti e delle incisioni per nulla banali. Soprattutto l’ultima parte è categorica col suo rimando a qualcosa che non sfugge e non passa.

  2. Una lirica bella e vera. Fastidiosi fantasmi graffiano il cuore a chi ancora cura ferite e graffi, ma sicuramente troverà la mano guaritrice.
    Ciao.
    sandra

  3. Restare con se stessi e pensare, ricordare, vagheggiare è, spesso, bellissimo. Farsi domande e non trovare risposte è poi di secondaria importanza.
    Ciao
    anna

  4. Leggendola sembra quasi di vederti, con le tue domande affidate alla carta e quei pensieri che si proiettano fuori dalla stanza, ma non escono dal cuore. Immediata e vera. Bravo Andrea.
    Un caro saluto
    Katia

  5. Ciao Andrea,
    combattere i fantasmi è un’impresa dura ma non impossibile.
    Costa dolore e fatica ma ne usciamo sempre fortificati.
    Certo è, che le cicatrici rimangono.
    Bravo, una bella poesia.
    Un caro saluto. QS-TANZ.

  6. Grazie a tutti per la lettura ed i commenti, che sono come sempre molto attenti e mai banali.
    Sono contento che vi sia piaciuta.
    Un caro saluto a tutti voi
    Andrea

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