Volevi muoverti fra i miei pensieri
come ladro di sogni,
così dicevi…
adornarmi di soffici parole
incantarmi di emozioni
e poi lasciarmi
inerme
di fronte a qualcosa di magico.
Desideravi colpirmi
con tenerezza e mistero,
così scrivevi…
sfiorare i miei momenti
per arrivare a far parte
della mia visione del mondo,
anche solo per un attimo.
Speravi che le tue parole
vibrassero in profondità,
come onde impetuose
negli abissi solitari delle mie notti,
così sognavi…
Ho lasciato che cullassi
i miei silenzi e
rallegrassi i miei timori,
ed ora
che ho spiegato le ali
pronta a volare nel tuo cielo,
non dici nulla.
Tendo mano e cuore
in ascolto,
ma il mondo restituisce solo
l’eco del tuo silenzio.
Il vento disperde
le lettere ubriache di poesia
e accarezza le mie nuove,
morbide, piume.
Sorrido, senza rancore
…chissà se sei mai realmente esistito.
Mi ha lasciato senza parole la tua poesia, è semplicemente bellissima, scritta con una dolcezza e una profondità che ti contraddistinguono. Bravissima. Ciao da Betta
Molto bella e significativa… di cavalieri illusionisti ne esistono tanti…
un saluto, rosatea.
Bellissima poesia Katia, fa tenerezza quel volo nel “suo” cielo, che credevi potesse diventare il “tuo”, suscita ammirazione, quel sorriso senza rancore, che rappresenta il volo oltre l’illusione.
Complimenti, sei proprio brava.
Ciao,
Nico.C
Quando l’idea che costruiamo è più grande e magnifica del sentimento immaginato, quando la realtà in cui siamo immersi riprende il sopravvento, le illusioni cadono e la nostra grandezza si misura nel saperlo riconoscere.
anna
Ciao Katia,
nuovamente uno scritto notevole.
Il mondo è pieno di persone che ci fanno vedere quello che non sono o quello che vogliono solo loro.
Purtroppo gira così.
Anna ha sicuramente centrato il problema: sta a noi, con notevole allenamento ed intuizione, capire il momento in cui la fantasia prende il sopravvento sulla realtà… ma non sempre è cosa facile.
Brava. Un caro saluto. QS-TANZ.
Bisogna essere autonome, è questa la forza di chi magari vi ‘precede’ e non potete avere la sua forza perché non ce l’avete, perché avete solo razionalità e questo fa male.
Il peggiore dei mali non sono l’avidità e la presunzione ma la cecità, il non avere scienza e lume.