Spiaggia desolata,
solo un pescatore a raccogliere le reti,
un gabbiano volteggia lieve,
nell’infinito azzurro tra cielo e mare.
Un’ombra
quando si sovrappone tra me ed il sole,
è solo un istante, già passato,
o forse immaginato,
il tempo di pensare,
ad un amore appena nato,
ma già perduto.
Lei se n’è andata,
portandosi via i colori dell’estate,
e un po’ della mia vita,
lasciandomi solo il grigio cupo,
di un autunno disperato,
tra il ritorno a scuola,
ed il rimpianto,
per una storia,
dispersa come sabbia al vento,
su una bianca spiaggia,
della Costa Viola.
Rappresenti l’estate nel momento finale, quando il mare resta solo con se stesso.
Anch’io apprezzo il mare d’autunno e d’inverno, quando è natura senza uomini e senza confusione.
“Romantica” questo paesaggio che percepisce i sentimenti del poeta e li rappresenta.
Ciao
anna
…”Romantico”
…5 stelle
a
Una verde passeggiata a ritroso che mi ricorda i nostalgici anni verdi, dove il romanticismo, i graffi al dolce veleno colmavano le giornate con i battiti di cuore. Poi, anche le stagioni, come le ore che segna l’orologio, passano e ritornano, senza però, essere sempre uguali.
Una bella emozione. Ciao a cinque stelle.
Sandra
Bellissima poesia.
Bravo Nico.
Una bellissima poesia: un saluto Angela.
Molto bella, complimenti. Ciao da Betta
Questa poesia ci fa riflettere sul fatto che gli adolescenti hanno un mondo loro molto complesso che è caratterizzato da problemi che per noi sembrano stupidaggini ma che per loro sono molto gravi ed importanti. Inoltre mi fa pensare a come tutti noi siamo un pò adolescenti e ci sentiamo disorientati di fronte a cambiamenti come quelli ambientali o a quelli relativi alle diverse stagioni della vita.
Delicata e soffusa d’una malinconia che volteggia leggera, come quel gabbiano… l’inizio di una storia scivolata via troppo in fretta, forse, ma che ha lasciato un granello di vita a colori nello scrigno dei ricordi.
Un sorriso
Katia