Vorrei in prestito la fratellanza
e sentire quel dolce amore di pace
che vi era nel cuore.
Soldato
perché la libertà
è passata in un soffio di speranza,
perché dopo la pioggia
gli aironi non trovano più in fondo all’anima
il blu del cielo tempestato.
Quanta bellezza abbiamo calpestato,
quanta sofferenza abbiamo dimenticato,
le mani si, quelle tutti noi le abbiamo insanguinate,
col nostro non vedere, col nostro tacere.
Dai soldato non c’è pace senza amore,
ed io lo so che piovono le stelle,
nel crepuscolo della sera,
in fondo… nell’anima tua.
Chissà se torneremo mai a volare
con gli aironi nel cuore
di un cielo arricchito di lacrime
che ridono serenità,
anelate di pace e di bontà.
Grazie a tutti voi che combattete per la libertà.
Bella poesia.
Mi ha colpito la fantasia.
Sei stata bravissima… a me non sarebbero mai uscite dalla bocca queste parole meravigliose… GRAZIEEE!
Che bella poesia, da premio nobel!!!