Addio sogno così bello vagheggiato

che lungo la tua strada ho camminato,

sempre più ripida ed in salita

e con una sola via d’uscita.

Addio amore di questi anni miei

perché non possiamo ritornare a ieri,

il tempo è trascorso inesorabile

ma tutto rimane incancellabile.

Addio bella e misteriosa creatura,

quante volte mi è venuta la paura

di non trovare più il tuo respiro

mentre affannoso ti correvo dietro.

Addio, lo grido a tutto il mondo

mentre per le strade vagabondo,

rivedo ad ogni passo i momenti

quando eravamo teneri amanti.

Addio, un po’ vorrei fosse per sempre,

troppe lacrime ha versato questo cuore,

affondando nel baratro dell’oblio

l’unico desiderio è gridarti Addio!

 

11 commenti su “Addio”
  1. Che bella! Ma che tristezza al pensiero… di un addio definitivo. A volte gli adii non servono, tutto è chiaro, ma fa male…

  2. Se, è un addio, allora non è definitivo…! La poesia vive là, dove nessuno la vede, ma dove, tutti per attimi, poeti e non, ne sentiamo quel profumo-suono, d’eterno, che c’inebria, intristendoci del suo velarsi, come il Dio, la verità,
    qualsiasi Essa, sia…!

  3. E’ vero… gli addii non sono mai sinceri… ma a volte si desidera così tanto un addio per ricominciare che non importa se si è sinceri o meno…

  4. Può essere anche un addio metaforico però… di quelli non materiali ma sentimentali, quelli che alla sua vista non danno più emozioni…

  5. Si, magari è un’estenuante corsa verso qualcuno ma ciò impoverisce, qualcuno ha detto bene: la libertà è ciò che c’interessa e il modo di proteggerla supera ogni ostacolo.

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