Addio sogno così bello vagheggiato
che lungo la tua strada ho camminato,
sempre più ripida ed in salita
e con una sola via d’uscita.
Addio amore di questi anni miei
perché non possiamo ritornare a ieri,
il tempo è trascorso inesorabile
ma tutto rimane incancellabile.
Addio bella e misteriosa creatura,
quante volte mi è venuta la paura
di non trovare più il tuo respiro
mentre affannoso ti correvo dietro.
Addio, lo grido a tutto il mondo
mentre per le strade vagabondo,
rivedo ad ogni passo i momenti
quando eravamo teneri amanti.
Addio, un po’ vorrei fosse per sempre,
troppe lacrime ha versato questo cuore,
affondando nel baratro dell’oblio
l’unico desiderio è gridarti Addio!
Molto bella e presuppongo, sofferta.
Ciao.
Sandra
…Gli amori finiscono.
Bisogna ricordarselo e saper guardare avanti.
anna
Perché gridare addio per qualcosa cui si tiene ancora?
Che bella! Ma che tristezza al pensiero… di un addio definitivo. A volte gli adii non servono, tutto è chiaro, ma fa male…
Che tristezza!!!
Mi sembra lo specchio della mia vita.
Con stima, chiara guidoni
Se, è un addio, allora non è definitivo…! La poesia vive là, dove nessuno la vede, ma dove, tutti per attimi, poeti e non, ne sentiamo quel profumo-suono, d’eterno, che c’inebria, intristendoci del suo velarsi, come il Dio, la verità,
qualsiasi Essa, sia…!
Bella e triste, come lo è sempre un addio.
Bravo, ciao.
Nico.C
Gli addii non sono mai sinceri.
E’ vero… gli addii non sono mai sinceri… ma a volte si desidera così tanto un addio per ricominciare che non importa se si è sinceri o meno…
Può essere anche un addio metaforico però… di quelli non materiali ma sentimentali, quelli che alla sua vista non danno più emozioni…
Si, magari è un’estenuante corsa verso qualcuno ma ciò impoverisce, qualcuno ha detto bene: la libertà è ciò che c’interessa e il modo di proteggerla supera ogni ostacolo.