Volute di fumo avviluppano
le gocce di pioggia
che la sera d’aprile
sedutami accanto
sulla panchina
mi porta in dono.
Me, la panchina e la sera d’aprile.
Null’altro occupa lo spazio umido della primavera
se non il ricordo dell’estate
che ancor prima di venire
rimane infinita nel mio cuore.
Delicata e bellissima.
Un modo di fermare il tempo ed il proprio stato d’animo che mi affascina.
anna
Aprile é il mio menestrello, il mio mese, il mio corteggiatore. Una poesia bellissima in cui ritrovo i colori e l’atmosfera.
Sempre bravo.
Sandra
Davvero molto bella e suggestiva. Hai fermato un attimo che si apre allo spazio infinito delle emozioni e lo hai fatto con semplicità ed eleganza. Bravo!
Un saluto
Katia
Grazie.