La signora in nero non sorride mai, ma non é neanche triste,

direi che é del tutto indifferente a tutti e a tutto.

Tutti la scansano, la ignorano, pochi le parlano. A Lei tutto questo non interessa, ha un ruolo ben preciso e lo rispetta sempre. A dire il vero, qualche volta é in ritardo, forse per il caso, perché traffico per strada non ne trova di sicuro.

Quando si avvicina posa la sua mano fredda da qualche parte, un braccio, la spalla, la testa, ed é praticamente impossibile mandarla via, conviene assecondarla e sperare che la sua veste sia l’unica cosa nera da vedere in questo Mondo.

Certo le cose non devono essere state semplici neanche per Lei, così bruttina, alta magrissima come la scopa, sempre fra le tenebre, senza mai uscire alla luce del sole, severa e incorruttibile. Ma non é invidiosa delle persone che tocca, non di ciò che hanno visto, vissuto, amato, perdonato, odiato, fa il suo lavoro e basta.

2 pensiero su “La signora in nero”
  1. Complimenti per questo racconto, breve ma scritto molto bene. Il contenuto è interessante. Chissà se qualcuno ormai stanco di evitarla l’abbia accolta, questa signora in nero.

  2. Speriamo che la signora in Nero venga il più tardi possibile… per ora me la faccio una graattatina che non ha mai ammazzato nessuno…
    Complimenti per le tue capacità espressive.

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