Esce il fuoco dalle dita
I tasti sanguinano
Sotto il martello dei miei colpi
Senza respiro
Tutto scivola come oro liquido
Ed il calore pervade la stanza
Mentre le pareti si spaccano
Per la troppa pressione
Sento i tuoi occhi su di me
Anche se è da troppo tempo
Che non ti vedo
Ma il tuo giudizio
Mi accompagna ovunque
E quando esco nella pioggia
Non corro più a ripararmi
Ma lentamente mi lascio bagnare
E la mia anima si lava dalle scorie
Velenose del passato
Con cui ho danzato sempre
Al ritmo della tua musica
Sottile, elegante, amara. Bravo come sempre.
Sandra
Bella!
…e carica di ricordi e sofferenza…
ciao
anna
Grazie Sandra e grazie anna….sono contento che vi sia piaciuta.
ciao
Andrea
Si sparge il fumo, e la neve scorre e la tua voce (del poeta) lava le scorie. Ciao.
Bel commento Maren… bel commento!
Ciao.
Andrea
Intensa e dolorosa. Bello il passaggio dal calore rosso fuoco e dalla violenza dei gesti dei primi versi alla pioggia silenziosa e lenta che purifica e acquieta il respiro del finale. In attesa di una nuova musica, che sentirai nascere dentro, in accordo col presente, fatto di te.
Un caro saluto
Katia
Grazie anche a te Katia per aver apprezzato….
ciao
Andrea