Esce il fuoco dalle dita

I tasti sanguinano

Sotto il martello dei miei colpi

Senza respiro

Tutto scivola come oro liquido

Ed il calore pervade la stanza

Mentre le pareti si spaccano

Per la troppa pressione

Sento i tuoi occhi su di me

Anche se è da troppo tempo

Che non ti vedo

Ma il tuo giudizio

Mi accompagna ovunque

E quando esco nella pioggia

Non corro più a ripararmi

Ma lentamente mi lascio bagnare

E la mia anima si lava dalle scorie

Velenose del passato

Con cui ho danzato sempre

Al ritmo della tua musica

 

7 pensiero su “Senza respiro”
  1. Grazie Sandra e grazie anna….sono contento che vi sia piaciuta.
    ciao
    Andrea

  2. Si sparge il fumo, e la neve scorre e la tua voce (del poeta) lava le scorie. Ciao.

  3. Intensa e dolorosa. Bello il passaggio dal calore rosso fuoco e dalla violenza dei gesti dei primi versi alla pioggia silenziosa e lenta che purifica e acquieta il respiro del finale. In attesa di una nuova musica, che sentirai nascere dentro, in accordo col presente, fatto di te.
    Un caro saluto
    Katia

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