Affiancata dalla stanchezza,

sudore, passione,

angoscia,

con la mente offuscata

da ipotesi, speranze, attese

intervallate da incertezze

come fitte nebbie,

lunga e faticosa

si presenta la salita.

Sogni sospesi a metà,

in un’aria impregnata

da dubbi sottili,

mescolati a sostanze

dense, oscure,

dove continuare

diventa difficile,

nuotare quasi impossibile.

Ma se riesci a stare a galla,

allora…, è già speranza,

il cuore riprende

il linguaggio del coraggio,

il vento, quasi per incanto,

come fresca brezza,

rende più facile la via,

alleggerendo le ragnatele

del tormento,

e pensi che scollinando,

forse la salita,

finalmente è finita.

 

15 pensiero su “La salita”
  1. Cara Sandra,
    quanti momenti della vita ci vedono così, arrancanti in un percorso in salita, preoccupati, con la meta lontana, avvolti in una nebbia fitta che ci fa credere di esserci perduti….
    Sembra che ci sia sempre una nuova difficoltà da affrontare, sembra che non ce la faremo mai ad arrivare….
    L’importante è “tenersi a galla” in quel mare di nebbia, non lasciarsi andare, sperare che “scollinando” potrà apparirci un panorama nuovo, un cielo terso e la meta vicina.
    Chi ha la nostra età ne ha viste e vissute parecchie di “salite”…
    E se siamo sopravvissute, perchè non pensare che ce la faremo ancora una volta?
    Questo vorrei che anche i giovani capissero: non si deve mai gettare la spugna.
    Un abbraccio
    anna

  2. Cara Sandra
    da ciclista ti posso dire che il momento più bello nel raggiungere un colle lo vivi salendo in compagnia della fatica.
    Quando scollini e ti fermi ad ammirare il paesaggio si provano delle sensazioni uniche.
    Però per affrontare la salita con successo è necessario prepararsi per dei mesi con molta determinazione.
    La salita è sofferenza, stanchezza, sudore ma l’importante è mettersi in marcia pensando e sperando di non mettere mai il piede a terra.
    Una bella poesia!
    Con affetto. QS-TANZ.

  3. Una poesia densa, con un ritmo cadenzato che sembra trasmettere l’intensità dello sforzo per andare avanti, per raggiungere la meta che appare più vicina quando, sulle ali della speranza, il nostro passo torna ad essere leggero e fiducioso.
    Una bella metafora della vita, brava come sempre.
    Un sorriso
    Katia

  4. Molto bella. L’elemento della “salita” come soggetto mi piace molto, sarà perchè amo questi temi un pò “esistenzialisti”… ^__^
    Brava. Jo

  5. Cara Anna, grazie del commento. Attraverso l’autunno dei miei anni posso dire che non getterei mai quella spugna che ben conosco anche se, spesso intrisa di aceto. Proprio di recente, qui a due passi da casa mia, un giovane l’ha fatto, provocando un’enorme tragedia. La strada della vita non é mai piatta, a volte la discesa bisogna inventarcela per farcela, ma la vita é troppo preziosa per spegnerla, figuriamoci per sopprimere quella altrui.
    Grazie
    Sandra

    X QS
    Grazie tante del tuo affetto che sempre mi segue.
    Non conosco la salita della bici, troppo pigra, conosco le salite della vita, ma ho con me valide ali, se nessuno le spezza, mi aiutano a volare.
    Un abbraccio.
    Sandra

    X Katia
    Carissima il passo a volte é pesante e faticoso, quando torna leggero mi accorgo sempre di essere sollevata da tanto affetto, addirittura viene da lontano e da volti che neanche conosco.
    Grazie. Un bacio.
    Sandra

  6. Cara Sandra, come sono dure le salite della vita: ma quanto sono belle se affrontate con serenità: complimenti un saluto Angela.

  7. Complimenti Sandra, per la tua bella poesia. Spesso la vita ci si presenta a noi con ripide salite, l’importante però è prendere fiato e continuare la strada.
    Un abbraccio, sei bravissima.

  8. X Angela
    Ti ringrazio del commento e contraccambio il saluto con un abbraccio.
    Sandra

    X Lucia
    Sì, é importante prendere fiato e continuare la strada, senza abbattersi.
    Grazie per il tuo calore.
    Sandra

  9. Cara Sandra,
    come al solito le tue pennellate, i colori delle tue liriche, sanno sempre arrivare al mio cuore, bella, grazie perchè riesci sempre ad emozionarmi, e anche un argomento banale con te diventa stupendo e ricco.
    chiaraguid

  10. X Chiara
    Ti ringrazio della vicinanza e dell’affetto.
    Vorrei tuttavia, precisare, che non esistono argomenti banali per una persona che si racconta, in quanto, se la penna scrive, il cuore, la mente e pure la “pancia” si sono fermati su quell’argomento e la prima emozione l’hanno ricevuta loro, altrimenti, il tutto potrebbe semplicemte appartenere ad un testo scolastico.
    Un caro saluto.
    Sandra

  11. Ciao Sandra,
    questa tua poesia mi ha ricordato come in un periodo un po’ triste del mio recente passato ho avuto un forte coraggio, affrontando in primis me stesso ed il miei limiti, che non credevo possedessi. Saranno proprio quegli stessi momenti che a “sangue caldo” azionano il nostro “coraggio”. Come quella di molte altre persone, anche la mia non è una vita “in pianura” ma in salita. La cosa che ci contraddistingue e che giunti in cima avremo davanti a noi un “panorama” (fatto di esperienze vissute, di formazione personale) che altri si sognano!
    Per questo, anche io mi aggiungo al coro e dico di non abbattersi mai, di non arrendersi augurando a tutti di arrivare presto in cima!
    Con simpatia
    Raf

  12. X Raf

    Grazie Raf, le prove sono continue e quando pensi, non dico di essere in discesa, ma almeno in piana, ecco apparire di nuovo la salita…, grazie del commento e della vicinanza.
    Un sorriso.
    Sandra

  13. Alcuni si perdono in pose da bel tenebroso, altri scarpinano e a testa bassa, in silenzio per risparmiare il fiato, e avanzano lungo il crinale sapendo in cuor loro che la fatica è veramente tanta, la salita è dura e le forze rimaste sono allo stremo.
    Ma dietro c’è il burrone e si può solo andare avanti.
    Non c’è altra soluzione.
    Devi farti anche quest’altra salita…
    Un abbraccio
    anna

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