Il pomeriggio srotola il tappeto
di momenti
ricchi di pace e di silenzio.
La fontana gorgheggia
il suo inno alla vita
e un passerotto le fa eco.
La voce monotona
mi racconta
di quotidianità insulse
mentre il mio sguardo pigro
segue
nel cielo azzurro
quella nuvola
che muta di continuo
forma ed avventura.
E vedo Alice
in questo pomeriggio
senza affanni
e sono lei,
persa
in un castello di carte
senza uscita.
Alla domanda
annaspo:
non so che cosa dire.
Parlo di favole
e di sogni.
Bellissimi.
Divisa in faccende domestiche, utili ma noiose, Alice continua a sognare in eterno. Non é da tutti cara Anna, conservare un animo che sa cogliere trasformazioni dalla nuvola, il canto del passerrotto o il suono della fontana, e soprattutto, non é da tutti saperlo cantare ed assaporare nonostante l’autunno degli anni.
Eppure, esistono anche queste creature, che sanno raccontare e far sognare.
Complimenti.
Sandra
Respiro la pace ed il silenzio che fa da cornice al rapido e avventuroso mutare di una nuvola e mi perdo tra i sogni e le favole di cui parli. E mi astraggo… Bravissima Anna.
Un abbraccio
Katia
Sublime.
chiara
“Quella nuvola che muta di continuo forma ed avventura”… mi piace tantissimo questo verso… in generale tutta la poesia mi comunca un senso di pace… di strano e “piacevole” ozio pomeridiano… beh, non farci caso! Io ho un modo tutto mio di leggere le cose! :p Brava, riesci a scrivere con gusto e dolcezza.
Una abbraccio, Jo ^__^
Complimenti Anna, anche i sogni sono fondamentali nella vita.
Un abbraccio.
La tua poesia mi ha trasmesso un senso di gioiosa serenità… mi è piaciuta la cornice descritta con l’amore per la natura e le piccole cose della vita che sono capaci ancora di farci sognare.
Un saluto.
rosatea.
Per Lucia e Rosatea:
I sogni e le piccole cose della vita sono i particolari che danno vita alla singolarità e alla differenza e quest’ultima ha il potere di cambiare il senso a tutto.
Tutti noi leggiamo, scriviamo, ci muoviamo e osserviamo, ma ognuno di noi coglie particolari e significati diversi.
In questo secondo me sta il bello dell’individualità.
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Per Chiara:
Semplicemente: grazie!
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Per Katia e Josephine:
La forma di una nuvola ci porta lontano, così siamo qui e dovunque, dove la fantasia ci porta e gli affetti ci trattengono.
Avventure vere e immaginate si fondono, e “leggiamo le cose in un modo tutto nostro”.
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Per Sandra:
E’ bellissimo scoprire ogni giorno la bellezza del vivere.
Credo che io, tu e molti dei nostri amici poeti e scrittori di questo sito non ce ne stancheremo mai.
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Un abbraccio a tutte e grazie.
Ciao
anna
Ciao Anna,
molto bella; sembra proprio che tu l’abbia scritta sognando “ad occhi aperti”.
Concordo con Katia sulla bellezza del passaggio della nuvola mutante.
Brava. Ciao. QS-TANZ.
Per QS-Tanz:
Grazie.
Spesso e come tutti, anche quelli che sono pronti a negarlo, sogno ad occhi aperti.
Immagino che non esistano difficoltà, momenti neri, invidie, incomprensioni, bassezze e che tutti siano sereni, felici di quello che sono e aperti alla vita e alle sua promesse.
Ciao
anna
Anna, è meravigliosa! Mi perdo ancora tra le nuvole, mi piace guardarle, leggere che vanno lontano e mi piace scoprire nelle loro cangianti forme, facce, animali e storie… Bravissima
Quello che fa una poesia è la sua quotidianetà, quella sua anima che la rende speciale, i vocaboli usati, le note di colore; e ciò che rende una poesia è la magia, delle loro, anzi della loro anima; un gorgheggio di stille che si recitano da sole.
Per Giuseppe Antonio:
Grazie.
…mi sa che abbiamo tutti un fanciullino ben nascosto nel cuore che vive di sensazioni e fantasia, portandoci a superare la quotidiana monotonia con un colpo d’ala…
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Per Maren:
C’è una seria difficoltà nello scrivere di poesia ed è il raccontare di sè e del mondo in modo che si possa toccare le corde del cuore di chi legge tanto da farlo vibrare con il poeta per le stesse note e, quindi, per le stesse parole.
Leggevo nei giorni passati qualche affermazione stridente di chi non si sente compreso.
Il fatto è che “scrivere” come molto altro è “servizio” perchè permette di “condividere” sensazioni, emozioni, immagini, fantasie, ricordi, pennellate di paesaggio o perfino di convinzioni con chi segue i nostri passi e va cercando una parte di sè nell’altro che scrive.
Almeno, io penso che sia questa la funzione della scrittura e della poesia in particolare.
Qualche volta partecipo ai concorsi letterari e mi diverte molto vedere che lo stesso scritto che riporta successo in un concorso, in un altro viene scartato.
Come dire che cambiano gli uomini e di conseguenza cambia il giudizio sulla medesima poesia.
Inutile, credo, atteggiarsi ad esclusivi portatori di verità, perchè ho sempre pensato che ci sia posto se non per tutti, per molti certamente.
Grazie, Maren, per il tuo apprezzamento e per l’avermi permesso di fissare queste idee a seguito del tuo commento.
Ciao
anna
Vero, la poesia è anzitutto parola che si esprime e ogni parola può raggiungere l’altro nel destino di ognuno, a diverso modo, sempre. Ciao maren.